Firenze, 3 maggio 2016 - Gli immobili che ospitano due noti locali fiorentini e vari appartamenti sono stati confiscati a un pregiudicato calabrese dalla Direzione investigativa antimafia di Firenze. Non è il primo sequestro del genere a Firenze e provincia. A finire nel mirino degli investigatori è stato Nicola Callea, 66 anni, in passato condannato per aver acquistato droga da esponenti della 'Ndrangheta, in particolare da soggetti della 'ndrina degli Arcoti, con sede nel quartiere Archi a Reggio Calabria. Tre le unità immobiliari sequestrate dunque: un appartamento di pregio e altre due unità immobiliari, nelle quali hanno sede appunto i due locali fiorentini. Si tratta di due ristoranti. E' importante specificare che i gestori dei due locali non sono coinvolti nell'inchiesta. Ad essere sequestrati sono gli immobili e non le attività economiche. Che andranno regolarmente avanti. Gli stessi titolari pagheranno l'affitto non più a Callea ma all'amministratore di giustizia. Callea, dopo la condanna per i reati che gli erano stati contestati, sarebbe scomparso dal punto di vista fiscale, come gli viene adesso contestato, cessando di presentare dichiarazioni dei redditi. E avrebbe spogliato solo apparentemente il suo nucleo familiare di tutti i beni riferibili alla stessa famiglia. Il valore del sequestro è di circa due milioni di euro.
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