Scuola dei marescialli, Verdini rinviato a giudizio

Il processo al senatore di Forza Italia comincerà il 10 aprile. L'accusa: concorso in corruzione

Denis Verdini (Lapresse)

Denis Verdini (Lapresse)

Roma, 19 novembre 2014 - Il senatore di Forza Italia Denis Verdini è stato rinviato a giudizio per concorso in corruzione dal gup di Roma nell'indagine sugli appalti per la costruzione della scuola marescialli di Firenze. Il processo è stato fissato per il 10 aprile prossimo davanti ai giudici della VII sezione del tribunale collegiale di Roma, secondo collegio. I fatti oggetto della vicenda sarebbero avvenuti tra il 2008 ed il 2009.

La Baldassini Tognozzi Pontello si era aggiudicata nel 2001 per 190 milioni l’appalto per la costruzione della Scuola Marescialli dei Carabinieri nell’area di Castello, a Firenze. Nel 2006 il Ministero delle Infrastrutture estromise l'impresa, che aveva avviato un duro contenzioso contestando i coefficienti di protezione sismica previsti nel progetto. I lavori furono affidati ad Astaldi. Il costo complessivo dell’opera è salito alla fine a circa 450 milioni. Nel 2006 la Btp chiese un arbitrato. E in quella sede ha visto riconosciute le sue ragioni e ha ottenuto un indennizzo di circa 30 milioni (confermato in appello) ma non la restituzione del cantiere.

L'imprenditore pratese Riccardo Fusi, però, aspirava a ottenere di nuovo l’appalto. Nel 2008, dopo aver conosciuto l’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, fu da lui introdotto negli uffici romani della Ferratella, dove regnava l’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ingegner Angelo Balducci, affiancato da un pugno di funzionari fra i quali l’ingegner Fabio De Santis.

Secondo le accuse, con l'aiuto di Piscicelli, Fusi riuscì ad esporre le sue ragioni sull’appalto della Scuola. Balducci, che il 10 febbraio 2006, in qualità di presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, aveva ritenuto legittima la scelta del Ministero riguardo al coefficiente sismico applicato alla Scuola, nominò una commissione che riesaminasse la questione. E grazie ai buoni uffici dell’onorevole Denis Verdini riuscì ad ottenere la nomina dell’ingegner De Santis alla carica di Provveditore alle Opere Pubbliche della Toscana. Seguì una serie di iniziative che verosimilmente avrebbe condotto alla restituzione alla Btp dei lavori della Scuola, se il 10 febbraio 2010 l’inchiesta sulla "cricca" della Ferratella e sulle grandi opere non avesse fatto svanire anche le speranze di Riccardo Fusi di riprendersi l’appalto.

Il processo di primo grado si è chiuso nell'ottobre del 2012. L'ex presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, Angelo Balducci, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione, Fabio De Santis, ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, anche lui a 3 anni e otto mesi mentre a 2 anni e 8 mesi l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli e a 2 anni il costruttore Riccardo Fusi. Per tutti l'accusa era di concorso in corruzione.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro