Sclerosi multipla: la nuova frontiera è la riabilitazione al computer

A puntare i riflettori su questo approccio innovativo è un studio italiano presentato al Congresso mondiale sulla sclerosi multipla a Boston, condotto dalla neurologa Maria Pia Amato dell'Universita' di Firenze

Studi sulla sclerosi multipla

Studi sulla sclerosi multipla

Firenze, 13 settembre 2014 -  Per i pazienti affetti da sclerosi multipla la nuova frontiera è anche la riabilitazione cognitiva grazie a programmi al pc. A puntare i riflettori su questo approccio innovativo e' un studio italiano presentato al Congresso mondiale sulla sclerosi multipla a Boston, condotto dalla neurologa Maria Pia Amato dell'Universita' di Firenze. In media, spiega l'esperta, ''circa il 50% dei pazienti con sclerosi multipla presenta un qualche grado di disturbo cognitivo''. E' dunque importante intervenire precocemente ed oggi nuovi dati scientifici dimostrano che funziona l'approccio 'tecnologico' attraverso l'utilizzo di programmi computerizzati. Lo studio presentato riguarda appunto la riabilitazione dell'attenzione nei pazienti usando il programma computerizzato APT (Attention procession training): ''Questo programma - sottolinea Amato - mira a rieducare varie componenti dell'attenzione. Lo studio e' stato condotto su 88 pazienti divisi in due gruppi. Il primo gruppo effettuava il training APT a casa, il secondo effettuava invece sempre a casa un altro programma di riabilitazione cognitiva generica. Dal confronto si e' visto che la tecnica APT al computer ha determinato effettivamente un miglioramento dell'attenzione e anche della velocita' di elaborazione delle informazioni nei pazienti''. I risultati sono dunque positivi, ma restano dei nodi da risolvere: ''Ad esempio - afferma Amato - dobbiamo stabilire quale sia il giusto 'dosaggio' per l'utilizzo di questi programmi al pc per i malati, quale la durata di efficacia ed a quali gruppi di pazienti e' piu' opportuno indicare questa forma di riabilitazione cognitiva''. Al momento, ha aggiunto, si stanno inoltre studiando anche programmi di riabilitazione cognitiva mirati per la fascia pediatrica. Dall'esperta arriva anche un ulteriore suggerimento: ''Si e' dimostrato come l'attivita' fisica di tipo aerobico migliori le performance cognitive nei pazienti con sclerosi multipla ed i miglioramenti sono stati rilevati anche da esami con risonanza magnetica funzionale. Il nuovo approccio che consigliamo - conclude - e' quindi quello di abbinare l'esercizio fisico, come ad esempio quello con il tapis roulant, alla riabilitazione con programmi computerizzati''.

 

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