Agitazione dei tassisti fiorentini, il sindaco Nardella: "E' un attacco alla città"

La categoria ha proclamato lo sciopero per il 21 ottobre ma intanto i disservizi riguardano le vetture a chiamata. Lunedì protesta in Consiglio comunale. Attivo il numero dedicato alle persone disabili, alle donne in gravidanza e per andare in ospedale

Taxi (Ansa)

Taxi (Ansa)

Firenze, 8 ottobre 2015 - Va avanti ancora la protesta dei tassisti fiorentini dopo la rottura delle trattative, ieri, con il Comune sulla questione dell'aumento delle licenze in città. Oltre ad aver indetto uno sciopero (in programma il 21/10) come ulteriore 'iniziativa spontanea' i tassisti dalla serata di ieri stanno rifiutando le chiamate di prenotazione alle centraline. E lunedì prossimo, in consiglio comunale, ci sarà un presidio di protesta quando andrà in discussione la delibera per l'aumento di cento unità delle licenze in città

Dunque per il momento è possibile tentare di prendere taxi soltanto aspettando le auto bianche nelle apposite aree di sosta presenti in città.

Il 4390 comunica che per l'agitazione in corso è stato istituito un numero dedicato per disabili, donne incinte, chiamate da e per l'ospedale e over 70. Il numero è 055.4361904.

Quello che stanno facendo i tassisti fiorentini "è un attacco alla città. Mi auguro che non scelgano di andare avanti su questa strada, che fa soltanto male ai fiorentini e a Firenze". Ha detto il sindaco Dario Nardella commentando le iniziative di protesta messe in campo contro la decisione di aumentare di 100 (70 fisse, 30 temporanee) il numero delle licenze.

Quanto al merito della questione, il sindaco ha detto che il Comune va comunque avanti: "Confermiamo la nostra posizione", ha spiegato oggi ai giornalisti.

"Il sindaco Nardella ha detto che il Comune va avanti sulle sue posizioni: bene.  - ha detto il presidente del 4390 taxi, Claudio Giudici - Noi li vogliamo guardare tutti negli occhi, lunedì, quando approvando questa delibera, i consiglieri, gli assessori e il sindaco compiranno un atto ingiusto, contro un'intera categoria".

Giudici spiega che contro il provvedimento "verranno messe in atto tutte le proteste possibili, ovviamente nei limiti della legalità: i nostri avvocati sono pronti alla battaglia legale, a preparare ricorsi contro il provvedimento e contro altri diversi aspetti del servizio taxi a Firenze su cui abbiamo molto da ridire ma su cui fino ad oggi ci siamo morsi la lingua. Il Comune vada pure avanti; noi lo aspettiamo a testa alta", ha concluso Giudici.

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