Aeroporti, sciopero a Firenze e Pisa: 12 voli cancellati

Al centro della polemica il servizio bagagli. Braccia incrociate per 4 ore. Per i sindacati adesione media dell'85%

Sciopero all'aeroporto di Peretola (Giuseppe Cabras/NewPressphoto)

Sciopero all'aeroporto di Peretola (Giuseppe Cabras/NewPressphoto)

Firenze, 29 febbraio 2016 - Giornata difficile per chi deve volare con partenza o arrivo negli aeroporti di Firenze e di Pisa per lo sciopero di quattro ore di oggi, lunedì 29 febbraio, con presidi a Firenze e Pisa, dalle 12 alle 16, per il personale di Toscana Aeroporti. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Toscana.

Sono stati solo 18 i voli garantiti nei due aeroporti: dodici a Pisa, sei a Firenze. Ecco l'elenco. Per gli altri, ritardi e cancellazioni. Secondo i sindacati, l'adesione media allo sciopero è stata dell'85% con punte del 100% in alcuni settori. Secondo Toscana Aeroporti informa la partecipazione allo sciopero sarebbe da attestarsi al 39%ha visto la partecipazione del 39% dei lavoratori, così distribuiti: il 10% dei lavoratori operativi sullo scalo di Firenze ed il 65% di quelli operativi su Pisa. 

Si tratta del primo sciopero negli scali di Firenze e Pisa, a gestione Toscana Aeroporti. L'agitazione ha causato disagi ai passeggeri: oggi sono stati 12 i voli saltati, di cui sei a Pisa e sei a Firenze, più un volo ritardato dopo le 16 a Firenze.

«Dal 27 marzo prossimo - ha affermato Andrea Gambacciani, segretario della Filt-Cgil Firenze - fra le 6.05 e le 10 di mattina partiranno da Firenze dai 16 ai 20 voli e che ad agosto ci sarà un decollo ogni 10 minuti con una necessità del 30% in più di personale. Ad oggi non c'è stato alcun confronto con l'azienda, e se non si aprirà immediatamente il confronto su stabilizzazioni e buona occupazione saremo costretti a prevedere ulteriori giornate di mobilitazione del personale». Nel corso dell'agitazione sono stati assicurati tutti i voli di Stato, umanitari e di emergenza, nonché il trasporto di medicinali, merci deperibili, animali vivi e generi di prima necessità: attivi anche i collegamenti con Sicilia e Sardegna.

Fra le ragioni dell'iniziativa la politica di esternalizzazioni dell'azienda sul fronte del servizio bagagli: a Firenze riguarda 30 lavoratori dell'aeroporto (con contratto a tempo determinato), mentre a Pisa interessa 8 lavoratori, che sono stati spostati in un altro reparto bloccando le previste assunzioni. "Coloro che lavorano da anni in azienda a tempo determinato - lamentano i sindacati - non saranno riconfermati. Il lavoro ceduto ad una cooperativa, senza obbligo di riassunzione, che svolgerà quelle attività applicando ai lavoratori un contratto meno retribuito e meno garantito".

Dei circa 800 lavoratori di Toscana Aeroporti il 50% è part-time e il 30% è a tempo determinato. Dai sindacati è inoltre partita una denuncia alla Commissione di garanzia nazionale per lo sciopero contro l'azienda, perché avrebbe oltrepassato il limite di personale obbligato a lavorare nel giorno dello sciopero, che è il 20%, arrivando a oltre il 30%.

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