Martedì 16 Aprile 2024

Schianto in moto, muore a 23 anni

Il giovane, di Signa, si è scontrato con una Bmw sulla strada che da Sant’Angelo conduce a Lecore

Maurizio Boddi

Maurizio Boddi.

Firenze, 15 dicembre 2014 - UNO SCONTRO violentissimo e poi il buio. Si è spento così, probabilmente perdendo la vita sul colpo, Maurizio Boddi, 23 anni, di Signa, mentre viaggiava in sella a una moto da cross. Pare che il ragazzo, che lavorava in banca a Castelfiorentino, procedesse da Sant’Angelo verso la frazione di Lecore, lungo via Bardazzi, una piccola strada che attraversa le campagne di Signa, al confine fra le province di Firenze e Prato.

Tutta da chiarire comunque la dinamica del sinistro che ha coinvolto il ragazzo in sella alla sua moto e una Bmw, con a bordo altri due giovani, che stavano girando da via Bardazzi per immettersi in una piccola traversa laterale, via Lastri, che porta a un gruppo di case. La strada non è molto illuminata, anche se il tratto in questione conta dei lampioni, ed è molto stretta. Problemi ai quali si aggiunge spesso la scarsa visibilità dovuta ai banchi di nebbia che si formano in queste zone della piana.

Non a caso, negli anni, qui si sono verificati diversi incidenti. Difficile però dire cosa sia successo esattamente intorno alle 18.30 di ieri e perché i conducenti dei due veicoli non siano riusciti a evitarsi. La moto da cross guidata dal ragazzo ha urtato con estrema violenza contro lo sportello posteriore dell’auto e il corpo del centauro è finito a terra dopo un impatto terribile. La moto ha proseguito da sola la sua corsa sull’asfalto, fino a fermarsi molti metri più avanti, sul ciglio della strada. Immediati i soccorsi: sul posto sono arrivati l’ambulanza, il medico e i volontari della Pubblica assistenza di Signa, ma le condizioni del 23enne sono apparse subito disperate.

Troppo gravi i trami, in particolare alla testa, tanto che ogni tentativo di strapparlo alla morte è stato inutile. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione e della compagnia di Signa che hanno effettuato i rilievi e che stanno ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Maurizio viveva a Signa, poco lontano dal luogo dell’incidente, insieme ai familiari. Amava lo sport e, in particolare, le moto. Ieri, sul luogo dell’incidente, sono arrivati anche i genitori e i familiari del ragazzo, sopraffatti dalla disperazione per una tragedia così terribile.