Scarpette rosse per la giornata anti violenza

Tante le iniziative in corso per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Violenza contro le donne, foto simbolo (Fotogramma)

Violenza contro le donne, foto simbolo (Fotogramma)

Firenze, 25 novembre 2014 - Scarpe rosse, striscioni, convegni. La città del Giglio dice no alla violenza contro le donne. Tante le iniziative in corso per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, designata nel 1999 dall’Onu. In quattro anni, dal 2009 al 2013, ottomila donne si sono rivolte ai centri anti violenza e 28 sono state le vittime di femminicidio in Toscana.

La prima iniziativa è in Palazzo Vecchio alle 11: in Sala d’Arme si svolgerà una tavola rotonda, coordinata dall’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro, sul tema della violenza sulle donne con il contributo di diversi protagonisti, un coffee break offerto da Mokarico con miscele provenienti dalle coltivazioni di Mount Elgon in Uganda, dove le donne sono partecipi di un progetto di crescita manageriale.

A seguire presentazione del report fotografico sulle immagini realizzate da Clara Vannucci presso il carcere femminile di Rykers, New York nella sezione delle donne che hanno commesso crimini dopo aver subito violenza e poi buffet.

Dopodiché le donne di Artemisia, in sella alle biciclette donate da Piedelibero, partiranno per un tour nelle piazze fiorentine, dove distribuiranno le cartoline di Florence For Women.

Nel pomeriggio ci sarà la visita ad un ‘laboratorio a cielo aperto’ presso Flo Concept Store_MANI (ore 15.30, Lungarno Corsini 30-34/r), la Cooperativa sociale dove sarà possibile ‘toccare con mano’ un esempio concreto di officine che potranno unire l’operatività delle associazioni per dare vita ad oggetti realizzati grazie a materiali e know-how delle aziende del fashion world.

In questa occasione vi sarà una degustazione di tea offerta e raccontata dalle donne dell’Associazione Nosotras (il rito del tea come connubio perfetto tra incontro e condivisione come sfondo del laboratorio/sartoria). A seguire la sfilata presso l’Educatorio del Fuligno_VOLTI (storicamente un luogo prettamente femminile, ore 17, in via Faenza 48) con la partecipazione delle donne dell’Associazione Nosotras che rappresenteranno metaforicamente il percorso di riscatto e di crescita successivo alla violenza. Musiche, costumi tradizionali ed occidentali come simboli concreti del riappropriarsi di sé per uscire dal trauma e riscattarsi.

Per finire, alle 18, uno ‘special cocktail’ con l’attrice Marta Gastini offerto da LUISA VIA ROMA_OGGETTI che, in qualità di luxury shop esclusivo dei prodotti Florence For Women, offrirà un momento in cui donne provenienti dal mondo della politica, del cinema e dell’arte saranno presenti in veste di testimonial del progetto. Insieme a loro una madrina d’eccellenza chiuderà la giornata del 25 Novembre e darà poi avvio, insieme al team dell’assessorato alle Pari opportunità, ai laboratori sul territorio. 

Un manifesto, un adesivo, uno spot: martedì 25 novembre Unicoop Firenze interviene a tutto campo contro la violenza alle donne. «Per giudicare una donna bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, della sua vita, della sua esistenza…»: questa citazione di Honoré de Balzac campeggia sui manifesti presenti in tutti i punti vendita della cooperativa. Mentre un adesivo su tutte le confezioni di pane porta la scritta: «Per molte donne la violenza è pane quotidiano» accompagnata dal numero telefonico gratuito (1522) antiviolenza. Questo messaggio è presente su tutte le confezioni di pane vendute a libero servizio e sui sacchetti della forneria che contengono il pane sfuso. E infine uno spot, nella giornata del 25 novembre, passerà ripetutamente in tutte le televisioni locali. Per ricordare a tutti quella verità che stentiamo a credere: che sono ancora migliaia i casi di violenze e maltrattamenti inflitti a donne di ogni età. E che tutto ciò è indegno di un paese civile.

L’Azienda Careggi partecipa attivamente con una campagna di sensibilizzazione con il coinvolgimento del personale in una iniziativa rivolta all’utenza e ai visitatori. Nelle sale di attesa una sedia sarà occupata da un oggetto rosso donato dai dipendenti per rappresentare simbolicamente una donna che ha subito violenza. La campagna “oggetto rosso cercasi ” è stata ideata dalla Fondazione Careggi Onlus.