Amanda Sandrelli, dal Balagan alla ninfa Calipso

Nei giorni scorsi Amanda Sandrelli ha interpretato a Firenze ‘Credo in un solODIO’, al Balagan Cafè. Il 12 luglio sarà invece alla Versiliana dove andrà in scena con il canto V dell’Odissea

Amanda Sandrelli (foto Frascatore)

Amanda Sandrelli (foto Frascatore)

Firenze, 9 luglio 2014 - Nei giorni scorsi Amanda Sandrelli ha interpretato a Firenze ‘Credo in un solODIO’, del drammaturgo fiorentino Stefano Massini, in una cornice d'eccezione, nel piazzale della sinagoga, per il Balagan Cafè: “Il territorio è pieno di posti incredibili, dove solitamente non si riesce a fare teatro. Valorizzarli anche così è una buona strada”. Accompagnata musicalmente dall’Orchestra multietnica di Arezzo, con la direzione di Enrico Fink, Amanda Sandrelli ha prestato la voce a tre donne: una professoressa israeliana quarantenne, una ragazza palestinese di 20 che sta per un entrare in un’organizzazione terroristica e una soldatessa statunitense. Tre voci, tre esistenze destinate a uno stesso appuntamento.

“Il testo è di Massini, che conosco da dieci anni. Allora era un enfant prodige del teatro, ora il suo talento è riconosciuto. Ha una grande cultura ed ha uno sguardo più largo. Mi piace molto il modo di scrivere di Stefano. La sua è una prosa non a pagina piena, ma con cesure che consentono sonorità liriche molto particolari. Con questo lavoro, un monologo che portiamo avanti da tre anni, recito mentre suona l’Orchestra multietnica. Molti motivi musicali sono condivisi tanto dagli ebrei che dai palestinesi, magari con testi diversi”.

Il 12 luglio Amanda Sandrelli interpreterà per sola voce l canto V dell’Odissea (la ninfa Calipso), alla Versiliana. “L’idea, di Sergio Maifredi, è quella di ripetere l’Odissea così com’è stata concepita. Una voce che racconta. Mi sono concessa solo qualche leggerissima deroga per rendere più fluida la recitazione. Più in generale, dal palcoscenico mi è capitato spesso di raccontare delle storie ottenendo attenzione e silenzio, vere cartine da tornasole del successo di un’interpretazione. Mi sembra che sia oggi una forma di teatro necessaria, soprattutto per i giovani. Il teatro è al tempo stesso un’esperienza condivisa e un’esperienza fisica”.

Intanto sarà dedicata alla danza nel mondo ebraico la prossima serata del Balagan cafè, giovedì 10 luglio alle ore 19 nel giardino della Sinagoga di Firenze in Via Farini, 6. Tutti gli ospiti saranno invitati a partecipare ad una danza popolare collettiva guidati da Hora Aboaf, insegnante di lingua e cultura ebraica, oltre che psicoterapeuta e ballerina. Alle 21 si terrà l'unica data in Italia del concerto di Jeff Warschawer e Deborah Strauss, un duo di straordinari musicisti americani, parte della leggendaria Klezmer Conservatory Band, e attualmente tra i più richiesti musicisti e insegnanti di klezmer e danza ebraica in America. Ci sarà spazio come sempre anche per soddisfare il palato con la tradizionale apericena a partire dalle ore 20, ideata da Jean Michelle Carasso e preparata dal Ristorante Ruth's dedicata questo giovedì alla cucina ashkenazita dell'Europa centrale.L'apericena può essere acquistata anticipatamente presso la biglietteria del Museo (tel 055 2346654 – mail [email protected]) o in apertura di serata al bookshop CoopCulture nel giardino della Sinagoga, dove sarà possibile trovare anche libri, musica e gadget “balaganici”. Appuntamento in giardino anche al BalaganBistrot, dove il classico cocktail Balagan Bittersweet sarà accompagnato da altre bevande e stuzzichini. Anche questo giovedì sarà attivo uno spazio per i bambini, dove divertirsi e giocare in sicurezza. Alle 20.45 e 22.15 alle visite accompagnate in Sinagoga al prezzo ridotto di 3.50 euro, per scoprire in orari fuori dal consueto uno dei monumenti più suggestivi della città e la comunità che lo anima. Per restare aggiornati sugli eventi www.balagancafe.it oppure 055-245253.

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