Firenze 6 settembre 2013 -  Fumo e caffé riducono le probabilità di contrarre il Parkinson. E' una delle ipotesi avanzate nel corso della prima conferenza internazionale sulle novità in tema di Alzheimer e Parkinson in corso a Pisa.

 

Tra ifattori che aumentano in modo esponenziale la probabilita' di contrarre la malattia, da cui sono affette circa 250.000 persone, il più rilevante sarebbe l'esposizione ai pesticidi. Secondo quanto emerso nel corso della conferenza - organizzata da Ubaldo Bonuccelli, direttore dell'unità operativa complessa di neurologia all'azienda ospedaliero universitaria pisana e da Sandro Sorbi, ordinario di neurologia all'azienda ospedaliero universitaria di Careggi, a Firenze -, l'ultimo farmaco in studio è contro il Parkinson è l'istradefillina, derivato dalla caffeina.