Martedì 23 Aprile 2024

Parlano i Rom ritratti nella foto con Rossi: «Lavare i bus? Chiediamo solo l’elemosina»

Denuncia di Torselli (FdI): «Pretendono soldi per la pulizia» POLEMICHE PER LA FOTO DI ROSSI / ALCUNI COMMENTI AL POST SU FACEBOOK / "NON SAPEVAMO FOSSE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE"

La foto postata dal presidente Enrico Rossi

La foto postata dal presidente Enrico Rossi

Firenze, 4 dicembre 2014 - Una foto che ha creato spaccature, anche all’interno dello stesso Pd. Accuse, repliche e un tam tam corso attraverso i social network. Non si sono ancora placate le polemiche sul governatore Enrico Rossi dopo che lo stesso politico aveva deciso di farsi fotografare con i suoi vicini di casa, una famiglia rom. Ieri siamo andati a parlare con queste persone, che ci hanno accolto con gentilezza e hanno risposto alle nostre domande. La donna più anziana della famiglia ci dice che vivono a Firenze dal 2001, che stanno bene nella nostra città e che spesso la moglie del governatore porta loro dei pannolini.

«Ma che lavoro fate? E’ vero che pulite gli autobus al check point di Firenze sud?». Un attimo prima che la madre potesse rispondere, interviene la figlia. «Si, andiamo spesso lì dove ci sono i bus». Occhiataccia della madre che prontamente interviene. «Ma non laviamo nulla, chiediamo solo l’elemosina. Gli uomini della famiglia lavorano alla Caritas e alla Misericordia».

La domanda nasce da una denuncia del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli. Secondo quest’ultimo, la famiglia vicina di casa di Rossi gestirebbe varie attività illegali proprio al check point di via Venosta. Una situazione che altri lettori hanno in effetti confermato. Ieri siamo andati a verificare di persona. Appena giunti sul posto, notiamo che vi sono due donne, di origine rom che sono appostate di fronte all’ingresso dei bagni. Altri due uomini invece conversano con un autista. Arriva sul posto una pattuglia dei vigili urbani. Contestano una multa ad un conducente, reo di aver parcheggiato il proprio mezzo senza aver pagato la tassa necessaria.

Alzano la testa, verso i rom, ma non li degnano di alcuna attenzione. E prontamente ripartono. Rom che, come notano la nostra presenza, si dileguano rapidamente. Dopo pochi minuti incontriamo un nostro lettore, che ci racconta, per filo e per segno, quella che sembra essere una prassi quotidiana alla quale, residenti e commercianti della zona, devono assistere. Ignari ed indifesi. Ci dice che tre, quattro uomini, tra i venti ed i quarant’anni al massimo, sono soliti pulire, in mezzo alla strada, in spregio delle norme vigenti, gli autobus turistici. In cambio chiedono trenta euro.

Ci vengono mostrate varie foto della pulizia abusiva ed in una di queste si riconoscerebbe uno dei vicini di casa con i quali si è ritratto, alcuni giorni or sono, il governatore Enrico Rossi. Foto scattate in vari periodi, cinque giorni fa alcune, a metà ottobre altre. Ma il lavaggio abusivo sarebbe, secondo quanto riportato, solo una faccia della medaglia

La famiglia di origine rom venderebbe anche bottigliette d’acqua e bevande gassate agli autisti. Che in questo modo rifornirebbero il proprio minifrigo risparmiando pochi spiccioli e bypassando le aziende del settore. Bevande che, a loro volta, sarebbero date ai nomadi da un paio di italiani poco interessati alle regole fiscali. Ma non è tutto. Le donne rom la mattina si recherebbero nei bagni gestiti dalla Sas e li svuoterebbero di fazzoletti e carta igienica. Che successivamente sarebbero rivenduti ai turisti. Inutile sottolineare che, qualora la versione del nostro contatto si rivelasse esatta, l’immagine di Firenze agli occhi dei turisti, costretti a pagare cifre non esattamente popolari per soggiornare nella nostra città, sarebbe pessima. 

Christian Campigli