Ritratti di donne in mostra alla Galleria33 per la Fondazione Veronesi

A ottobre tanti eventi per sostenere la lotta contro i tumori al seno e il progetto Pink is Good

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Arezzo, 15 ottobre 2014 - Ottobre, mese dedicato alla cura ed alla prevenzione del tumore al seno. La Delegazione di Arezzo della Fondazione Umberto Veronesi, coordinata dalla Dottoressa Laura Carlini, promuove nel mese di ottobre numerose iniziative a sostegno delle ricerca scientifica contro il tumore al seno. Tra queste, si segnala l’evento che avrà luogo mercoledì 15 ottobre presso Galleria 33, in via Garibaldi 33. Galleria 33 presenterà MUSE. Plurale femminile, un progetto fotografico ideato e realizzato da Erica Andreini e Luigi Torreggiani. La mostra, curata da Tiziana Tommei, è stata concepita in esclusiva per Pink is Good, campagna di Fondazione Umberto Veronesi, che si pone come obiettivo quello di battere definitivamente il tumore al seno. 

In mostra dieci opere fotografiche in bianco e nero, stampate su carta baritata di formato 40x40 cm e firmate sul retro. Dieci ritratti di donne che hanno accolto l’invito a prendere parte a questa importante iniziativa, tra le quali: la Presidente di Confcommercio Anna Lapini, il Primo Rettore della Fraternita dei Laici, Liletta Fornasari ed il Capo Delegazione del FAI di Arezzo Ilaria Marvelli. Ciascuna immagine si compone di un ritratto fotografico affiancato da un collage. Quest’ultimo è stato pensato e costruito sulla base di una storia, che lega la persona raffigurata al personaggio femminile sentito dalla stessa quale ideale riferimento. Un lavoro molto complesso, non meramente fotografico, quanto più specificatamente concettuale. L’idea di fondo riguarda essenzialmente la nozione di “rete”. Quest’ultima muove dalla galleria di ritratti che, posta in essere e concretizzata a quattro mani, media sensibilità e visioni diverse, proprie dei due autori. Rete soprattutto intesa come insieme di legami che ciascuna donna, per sua stessa indole, è capace d’instaurare con una profondità quasi ancestrale, con altre donne e, in questo caso specifico, con un modello femminile di riferimento al quale è stato richiesto di pensare, come musa ideale. L’importanza della rete riguarda però anche gli aspetti di comunicazione e condivisione di esperienze e vissuto. Questo punto è fondamentale in quanto base della prevenzione e collegato dunque all’obiettivo della Fondazione Umberto Veronesi. Sono state coinvolte donne molto diverse per età, impegno, posizione sociale, vissuto. Per ciascuna di loro è stato messo in atto un iter studiato, fatto di un primo step di carattere verbale, ossia un dialogo tra fotografo e “modello” e, a seguire questo, lo scatto fotografico. In un secondo momento sono state realizzate opere di collage, i cui frammenti erano scelti e giustapposti in risposta al discorso che la stessa ha intessuto partendo dal suo racconto intorno alla figura femminile di exemplum.

Erica Andreini e Luigi Torreggiani, descrivono così il loro progetto: “Se ci chiedessero di chiudere gli occhi e pensare alla nostra figura femminile di riferimento, che cosa risponderemmo? Sembra una domanda semplice eppure le risposte sono complesse, articolate. Attraverso la realizzazione di ritratti femminili, nasce il pretesto per porgere questa domanda e indagare, tramite il volto di dieci donne, le connessioni femminili più tacite e profonde. Esempio, affetto, coraggio: cosa lega una donna alla sua figura femminile di riferimento? Una ricerca tra le maglie di una rete fatta di ritagli, per comprendere l'essenza di legami più forti di qualsivoglia contingenza o necessità”. Mercoledì 15 sarà inoltre proiettato un video che mostra i momenti precedenti lo scatto. Le fotografie esposte sono in vendita e il ricavato sarà interamente devoluto per finanziare la ricerca contro il tumore al seno. La mostra Muse sara' visitabile fino al 20 ottobre, aperta tutti i giorni con orario 16.30 – 19.30 e ad ingresso libero.

Erica Andreini. Nata a Sansepolcro nel 1980. Fotografa professionista attiva sia come documentatrice di eventi, che nell’ambito di festival musicali – tra i quali Festival delle Nazioni e Arezzo Wave Love Festival. Collabora con l’agenzia fotografica Sottopalco ed è tra le fondatrici dell’agenzia di eventi e comunicazione Vaegas. Parallelamente porta avanti progetti artistici personali, utilizzando la tecnica del collage, che costruisce, fotografa e poi distrugge.

Luigi Torreggiani. Nato a Sarmato nel 1983. Dottore forestale e giornalista pubblicista, collabora principalmente con la rivista Sherwood – Foreste ed Alberi Oggi ed è Direttore responsabile di Clic-hé – webmagazine di fotografia e realtà visuale, edito dall’Associazione culturale Deaphoto di Firenze. E’ appassionato di scrittura e fotografia, come si evince dal suo blog “Scrivere & Fotografare”, un diario fatto di immagini, parole e riflessioni

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