Le dieci cose di cui non puoi fare a meno per risparmiare in tempo di crisi

Sono tempi duri, ma c'è il modo per riuscire a usufruire lo stesso di una serie di servizi DI GAIA PAPI

L'incertezza sembra caratterizzare il presente dell'economia

L'incertezza sembra caratterizzare il presente dell'economia

di Gaia Papi

Firenze, 30 settembre 2014 - Ormai è cosa assodata, ci dobbiamo convivere, come una pillola amara da ingurgitare ogni giorno. La crisi c'è e la dobbiamo accettare, sopportare, ingoiare. Ma sta a noi decidere se farlo con "un poco di zucchero", come ci ha canticchiato la tata più famosa di tutti i tempi! 

Mary Poppins Le opzioni sono due, vedere la crisi come la peggiore delle cose che poteva capitare, o, come insegna la saggia cultura giapponese, un'opportunità di  crescita, rinascita, un modo per far uscire un potenziale fino ad ora inespresso. La crisi è ormai in grado di orientare i nostri stili di vita, cambiarli e  spingerci al risparmio, ma anche a farci aguzzare l'ingegno e la creatività, tanto da far nascere idee geniali in grado di portarci a guadagnare, e non solo in termini  economici. Grande crisi genera grandi idee...ecco la classifica delle 10 più rivoluzionarie degli ultimi sei anni

 

 

                                     1. Scambio casa...e non rinunci alla vacanza

Scambio casa

Fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Oggi, vuoi la crisi, vuoi stili di vita notevolmente meno ingessati, l'iniziativa di scambiarsi la casa per le vacanze ha iniziato a prendere largo anche in Italia. Il bene considerato primario (il 67% degli italiani vive in una casa di proprietà) da sogno è diventato un fardello troppo pesante da portare, legato a stretto giro a tasse sempre più esose. Così anche la casa può diventare un mezzo per trarne le massime risorse. Ricordate il film con Cameron Diaz e Kate Winslet “L'amore non va in vacanza”? In un click organizzi le tue vacanze... gratis. Tu mi dai la tua casa a Londra, io la mia nel centro di Firenze. Uno scambio reciproco, gratuito, di case, un modo per aprirsi a nuove esperieze, un modo per non rinunciare alle tanto amate vacanze anche in momenti di crisi.

                                    2. Whastapp ... la fine degli sms

Foto crisi

 

 

 

 

 

 

 

Chi se le dimentica le super offerte che uscivano per Natale o durante l'estate. Alzi la mano chi non ha mai comprato una schedina con la quale potevi finalmente inviare sms gratis per un breve periodo promozionale. Attraverso quei messaggini è passato di tutto: dalle dichiarazioni d'amore ai, ben più tristi, abbandoni. Alzi ancora la mano chi oggi li usa ancora. Ormai gli short message sono stati soppiantati da WhatsApp. La super invenzione per smatphone con la quale oltre ai messaggi testuali puoi inviare immagini, video, file audio, condividere la propria posizione...tutto gratis. 

 

                                        3. Gruppo d'acquisto ... risparmi e ci guadagni in salute

Mercato

La crisi non è la sola ragione del boom dei Gas, sta per Gruppo d'acqusito solidale, all'origine c'è anche la ricerca di un consumo sostenibile anche dal punto di vista sociale e ambientale. Gruppi di amici, vicini, parenti decidono insieme che cosa acquistare, dove e come attraverso canali di distribuzione alternativi rispetto a quelli tradizionali. Si incontrano così i produttori o i trasformatori, privilegiando la filiera corta, le piccole aziende e l’agricoltura biologica al giusto prezzo.     

                                         4. Groupon 

Groupon

Nasce nel 2008 e da quel giorno Groupon comincia a firmare una storia di successi. Leader mondiale nel settore dei gruppi d’acquisto permette ai consumatori iscritti di accedere ad offerte giornaliere di buoni sconti utilizzabili nelle aziende locali o nazionali. Groupon ha rivoluzionato le dinamiche di vendita a suon di offerte giornaliere.

                                      5. Apericena ... come mangiare al costo di un drink

Apericena

Saranno anche cool, ma sono soprattutto economici. Per questo in tanti, soprattutto tra giovani, hanno cominciato a scartare pizzerie e ristoranti, optando per le loro serate per i famigerati apericena. Al costo di un drink, ti si apre il tavolo del buffet, ormai sempre più robusto: frittura e primi caldi sono quasi la norma. L'atmosfera è d'obbligo, ovviamente più dell'aspetto gastronomico.    

                                    6. Libri sospesi

Libri sospesi

Vi ricordate l'usanza tutta partenopea di lasciare pagato un caffè al bar? Ecco ora succede anche nelle librerie, entri, acquisti un libro e un altro lo lasci in regalo a un destinatario sconosciuto, magari con una dedica. Meglio anche del «bookcrossing», perché difficilmente sulla panchina (o sul prato o su uno scoglio) si lascia il libro più amato e inoltre il cosiddetto «giralibri» non ha alcun impatto sul mondo dell’editoria, che ha così bisogno di un po’ di ossigeno.   

                                     7. Viaggi in gruppo in auto carpooling 

Car pooling

Gli ingredienti? Viaggiatori in cerca di un passaggio e automobilisti interessati a condividere la strada e i costi con altri. Risultato: il car pooling, (in italiano auto di gruppo o concarreggio), un modo di viaggiare che consiste nella condivisione di automobili private, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto.

 

                                     8. Mercatini dell'usato

mercato

Stanno spuntando come funghi. Vecchi oggetti, che un tempo sarebbero finiti in discarica, o donati ad associazioni e parrocchie, acquisiscono nuovo valore trasformandosi in fonte di reddito per chi li vende e in una maniera di risparmiare per chi li acquista.  

                                          9. Ritorno alla campagna

Orto metropolitano

"Che fai in campagna, vieni a vivere in città" cantava Gaber. In tanti hanno ascoltato il Signor G., rifuggendo dalla campagna e dalla terra "tanto bassa". Adesso c'è un dietro front.  Sono sempre di più i ragazzi che decidono di tornare alla terra. E non si tratta più solo di figli che rilevano o continuano l’attività dei genitori, ma di diplomati o laureati che, a causa di una crisi che chiude le porte dei loro settori, scelgono di scommettere sulla vita dei campi. E se Maometto non va alla montagna..pardon..in campagna..la campagna va in città. Crescono a vista d'occhio gli orti metropolitaniUnire il bisogno di consumare cibi genuini ed ecosostenibili risparmiando sulla spesa quotidiana (da un minimo di 15 euro mensili per le piccole coltivazioni, a una media di 90 euro al mese per le coltivazioni di modesti appezzamenti terreni) sta diventando una “moda" intelligente.  

                                    10. Baratto

Baratto

Un modo semplice e antico prestato alla modernità per liberarsi degli oggetti inutilizzati, non solo, ma anche di competenze e servizi. Trovi interessanti baratti moderni in città o su internet. La rete anche in questo caso ha permesso di amplificare la possibilità di scambio con siti specializzati. 

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