Rifiuti, i cassonetti del Chianti sorvegliati speciali: scovati i furbetti che li trasformano in discariche

Telecamere di sorveglianza piazzate in punti strategici: così si combattono i trasgressori

Una campana per la raccolta rifiuti (Germogli)

Una campana per la raccolta rifiuti (Germogli)

Barberino Val d'Elsa, 10 ottobre 2015 - I cassonetti del Chianti sorvegliati speciali dall’occhio del «grande fratello». Sono le telecamere di videosorveglianza installate alternativamente nelle aree di conferimento dei rifiuti, per combattere l’inciviltà di chi lascia i materiali di scarto fuori dai cassonetti o li conferisce nel modo sbagliato. Soltanto nell’ultimo mese, l’alleato più prezioso dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, ha permesso, nel solo Comune di Barberino Val d’Elsa, di pizzicare 15 trasgressori.

Questo perché ogni dettaglio dell’infrazione non sfugge all’obiettivo della telecamera, permettendo così di individuare, sia il furbetto, sia la sua pratica irregolare. Una modalità di controllo dunque che, secondo le finalità dei sindaci Giacomo Trentanovi, Massimiliano Pescini e David Baroncelli, comincia a dare i suoi frutti. A Cortine, località di campagna nel territorio di Barberino, la sequenza di episodi di abbandono di rifiuti, spesso ingombranti, verificatisi lo scorso mese, è stata immortalata dalla telecamera collegata alla Polizia locale per ben 15 volte, permettendo di identificare e sanzionare persone provenienti anche dai Comuni limitrofi. Ma Cortine non è la sola zona di Barberino presa di mira dai trasgressori: anche via San Lorenzo a Vigliano, l’area della Zambra e diverse località della frazione di Marcialla, sono state investite a più riprese dal barbaro costume.

A Tavarnelle le zone più colpite, sono il campo sportivo, le aree dei bidoncini di Strada Palazzuolo, i cimiteri, via Giovanni XXIII a Sambuca e la Valluccia a San Donato. Quanto a San Casciano sono stati registrati diversi casi di abbandono di rifiuti nel piazzale Aldo Moro, via Don Pellizzari e viale Corsini. «Le multe elevate - spiega Mariagrazia Tosi, comandante della Polizia locale dell’Unione – vanno da un minimo di 60 euro a un massimo di 160, per violazioni legate sia all’abbandono dei rifiuti da destinare ai centri di raccolta, sia all’errato conferimento dentro i cassonetti».

Il programma di controllo diffuso nei tre Comuni, è teso a monitorare l’atteggiamento irregolare dei cittadini. «Il nostro obiettivo – aggiungono i sindaci – è quello di creare una coscienza collettiva in tema di tutela e attenzione verso l’ambiente: cittadini rispettosi e consapevoli che osservano le regole della tutela ambientale, evitano di far ricadere i costi di gesti irresponsabili sulla comunità». Per segnalazioni: tel. 055 8075674 – 055 8256401. 

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