Dai guanti al saio, alle fasce. A Firenze le reliquie di padre Pio

In arrivo una grande teca di cristallo, sarà esposta alla Misericordia

Paolo Brosio alla presentazione dell’evento

Paolo Brosio alla presentazione dell’evento

Firenze, 29 aprile 2016 - Arrivano a mezzogiorno di venerdì 6 maggio alla Misericordia in piazza del Duomo – e vi resteranno sino alla mattina di domenica 8 maggio – le «reliquie di primo grado» di San Pio. Sarà la tappa più importante di un viaggio di evangelizzazione e preghiera che partirà da Pietrelcina e toccherà l’Emilia (Modena) per arrivare in Toscana. Primo appuntamento Firenze, poi Livorno, la Versilia a Forte dei Marmi infine Massa e Carrara. Il progetto vede uniti unite l’associazione Onlus Olimpiadi del Cuore di Maria di Paolo Brosio e l’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, nella cui sede l’iniziativa è stata presentata ieri mattina. A fare gli onori di casa il sottoprovveditore Fernando Cremoni e il capo guardia Duccio Moschella.

Paolo Brosio ha sottolineato come la Misericordia di Firenze si sia resa disponibile al trasporto, alla sicurezza e alla gestione operativa di una teca di cristallo illuminata di più di 2 metri di altezza per 80 centimetri di larghezza e 40 centimetri di profondità contenente uno dei primi sai francescani di Padre Pio, il reliquiario dei guanti con il sangue delle stigmate delle sue mani, il reliquiario della fascia della piaga al costato. «Nell’anno del giubileo della Misericordia, l’Arciconfarternita è in prima linea con la nostra onlus – ha spiegato Brosio – per un tour che deve portare entusiasmo nella fede e un impulso alle confessioni e alla vicinanza a Dio».

Infatti in ogni tappa, compresa quella fiorentina, ci saranno momenti di preghiera e le relique saranno visitabili ininterrottamente grazie ai turni predisposti dai confratelli. Saranno anche raccolti fondi per la Via Crucis lungo il sentiero che a Pietrelcina, nel beneventano, era solito percorrere padre Pio in preghiera fino alla cappella dell’Olmo dove ricevette le stigmate. C’è anche un altro particolare importante. Nel lontano 1952 l’allora padre Pio poi diventato San Pio chiese e ottenne di diventare un confratello della Misericordia. Quindi per il Santo che tanti devoti ha anche nella nostra città un «ritorno a casa» nell’anno della Misericordia voluto da Papa Francesco. Il tour nel nome di San Pio coinvolgerà complessivamente otto persone della onlus Olimpiadi del cuore con in testa Paolo Brosio. Saranno percorsi complessivamente 2000 chilometri ed è la prima volta che le reliquie di 1° grado (così definite perché hanno materiale biologico e dna del Santo) sono affidate a un laico anche se in tutti gli appuntamenti saranno presenti frati francescani cappuccini. Erano presenti all’appuntamento i sostenitori fiorentini delle iniziative di Paolo Brosio: Eleonora Frescobaldi, Elena Maestrelli, Guido Guidi e Giancarlo Nocioni.

 

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