Droga e fiumi di alcol, la ‘benzina’ del rave. "Cocaina e pasticche, prendevano di tutto"

Ambulanze e ragazzi accasciati a terra. Notte di sballo in un locale di periferia

Pasticche di ecstasy (Olycom)

Pasticche di ecstasy (Olycom)

Firenze, 2 settembre 2015 - Partiamo dalla fine: da un ragazzo poco più che ventenne che si è accasciato nel parcheggio della discoteca e ha perso i sensi dopo aver assunto una dose di ectasy. La pressione non arriva nemmeno a 50, dicono i primi soccorritori. Non è l’unico: almeno quattro ambulanze fanno su e giù tra il pronto soccorso e la periferia nord della città. La droga scorre a fiumi: dentro si balla, fuori ci si impasticca. Si insacchettano e si smerciano le dosi. Una lenta processione di spacciatori fa la spola tra le auto e l’esterno della discoteca: in modo che, in caso di controlli, addosso risultano con poco e nulla.

Oltre mille i ragazzi che da tutta la Toscana hanno raggiunto Firenze per passare l’ennesima notte ‘brava’ in città, un rave party iniziato nel pomeriggio e proseguito fino a notte fonda. Un’altra serata fuori dalle regole, dunque. Un’altra nottata ad alta gradazione, a base di alcol e droga. A poco più di un mese e mezzo dalla tragica morte del sedicenne in riviera romagnola, Firenze aggiunge l’ennesimo affluente al fiume della sua deriva. Basta dare un occhio alle foto che sono arrivate alla nostra redazione.

«QUESTE sono almeno duecento dosi» si sfoga un ragazzo che si è rivolto al nostro giornale perché «vorrebbe che certi episodi non si verificassero più». Col dito puntato sulle immagini aggiunge: «Ma questo è quello che sono riuscito a fotografare io. Fuori dalla discoteca era un via vai di piccoli spacciatori arrivati un po’ da ovunque e di ragazzi in fila per comprare». A Firenze cresce il consumo. Gli ultimi dati diffusi dal Rapporto del Not, il Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura, parlano chiaro: l’anno scorso sono giunte complessivamente 1236 comunicazioni di consumo di droga (1004 nel 2013), delle quali il 21% per detenzione di cocaina (mentre nel 2013 avevano rappresentato il 14%).

E oltre mille giovani, tutti tra i venti e i trentacinque anni, sono una facile preda per gli squali affamati di denaro. Eppure, nelle intenzioni di chi l’ha organizzato, doveva essere l’ennesimo party a base di decibel e qualche drink di troppo e invece si è trasformato in una specie di rave che è cominciato alle quattro del pomeriggio ed è andato avanti fino a notte inoltrata. Oltre all’alcol, ormai (e purtroppo) un must delle bollenti serate fiorentine, è circolata soprattutto droga. Tanta. Nella quantità delle migliaia di euro. Almeno stando ai racconti di chi c’era: «Ho visto ragazzi prendere pasticche, cocaina, sostanze, difficili da riconoscere, sciolte nelle bottigliette d’acqua. Alcuni si sono accasciati fuori dai bagni, completamente sfatti. Altri barcollavano, non si reggevano nemmeno in piedi, si trascinavano a ginocchioni». Intorno, alle 21, secondo le testimonianze, la cartolina più choc: almeno un centinaio i ragazzi che sono usciti in strada in cerca dello sballo oltre misura. «Dove è la benzina?» è la domanda che si rincorre nel parcheggio esterno. La benzina, come ci spiegano i ragazzi, non è che il nome in codice della droga. Difficile, per loro, farne a meno.

Rossella Conte

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