Arrestati tre presunti rapinatori seriali: sul cellulare un selfie scattato durante un colpo

Sarebbero i responsabili di tre rapine in banca avvenute lo scorso dicembre a Firenze e provincia. Nel corso del primo colpo uno dei malviventi è rimasto bloccato nella bussola all'ingresso dell'istituto / VIDEO / FOTO

La foto che ritrae i rapinatori scattata secondo l'accusa per festeggiare la riuscita di un colpo

La foto che ritrae i rapinatori scattata secondo l'accusa per festeggiare la riuscita di un colpo

Firenze, 30 settembre 2014 - Due uomini di 30 e 49 anni, e una donna di 27, residenti a Catania, sono stati raggiunti da una misura di custodia cautelare in carcere, a seguito di indagini condotte dalla squadra mobile fiorentina. I tre sarebbero i responsabili di altrettante rapine in banca avvenute a dicembre scorso a Firenze e provincia. 

Sono infatti ritenuti gli autori di una rapina messa a segno il 13 dicembre 2013 in una filiale della Cassa di risparmio di Lucca, Pisa e Livorno a Calenzano, di una avvenuta due ore dopo in una filiale Mps di viale Guidoni, a Firenze, e di un terzo colpo messo a segno il 23 dicembre in via dello Statuto, sempre in una filiale Mps.

In tutti questi casi la donna entrava per prima fingendosi una cliente, poi l'ingresso dei complici, a volto coperto, che minacciavano il personale con taglierini. Nel caso della rapina a Calenzano, i tre fuggirono portando via il cellulare del direttore, rinunciando al colpo, dopo che uno dei malviventi, col volto coperto da passamontagna, rimase bloccato nella cosiddetta 'bussola' all'ingresso dell'istituto grazie alla presenza di un dispositivo antitravisamento.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile, la banda arrivava da Catania con un'auto presa in affitto, una Lancia Thesis, e per l'esecuzione delle rapine usava auto rubate poco prima, che abbandonava dopo il colpo. Gli investigatori hanno individuato la Thesis analizzando i video delle telecamere delle zone dove sono state messe a segno le rapine. Poco dopo la rapina del 23 dicembre, la polizia identificò uno dei rapinatori, fermato a bordo della Lancia insieme alla sua compagna, risultata estranea ai fatti. L'analisi dei tabulati e delle foto trovate nel suo telefono hanno consentito di identificare gli altri due complici.

Nel telefono di uno dei tre infatti è stata trovata una foto che ritrae un uomo con un passamontagna e che per l'accusa sarebbe stata scattata per festeggiare la riuscita di uno dei colpi

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