L'editorialista de La Nazione Marcello Mancini
Firenze, 25 novembre 2014 - CARO DIRETTORE, sono rimasto impressionato dalla notizia scandalosa – per me lo è davvero– che per entrare alla ‘Casa di Babbo Natale’ a Montecatini anche i bambini al di sopra di uno o due anni di età (due anni!) debbano pagare il biglietto. Cioè: i genitori pagano 8 euro, e il loro quasi neonato 7. Non è Babbo Natale, quello, è un vampiro. Marina Gressi, via mail IN TEMPO DI CRISI, se ne vedono di tutti i colori ed è consigliabile non meravigliarsi. Chi ha avuto la bella pensata ha anche pubblicizzato, come imperdibile promozione, l’ingresso gratuito per i bambini fino a 11 mesi. E’ singolare che mentre tutto viene offerto con sconti fantasmagorici , il turismo natalizio cerchi di massimizzare l’opportunità che gli fornisce il calendario. Fa un po’ ridere ritenere che un «quasi neonato» possa capire il significato della Casa di Babbo Natale e quindi essere considerato un visitatore consapevole da arruolare al pari dei genitori e dei familiari più grandi, tuttavia, cara Marina, mi consenta di spezzare una lancia a favore di chi ha la necessità di fare cassa ed è costretto a farla in un limitatissimo periodo dell’anno. Visto che il ridicolo ormai era sfidato - infatti la notizia è finita sui giornali - almeno avrebbero potuto abbassare in modo più sensibile il prezzo per i bambini rispetto ai genitori (8 euro). Ma se la filosofia commerciale ha prevalso su quella «politica», non c’è da meravigliarsi nemmeno che questa premura sia stata ignorata.