Sindaci toscani in protesta contro la chiusura degli uffici postali

Con l'Anci Toscana saranno in prima fila innanzitutto i sindaci dell'Unione comunale del Chianti fiorentino che per primi hanno lanciato l'iniziativa

Un ufficio postale (foto repertorio)

Un ufficio postale (foto repertorio)

Firenze, 28 agosto 2015 - "No al piano di chiusura degli uffici postali". I sindaci toscani protestano contro la decisione di Poste Italiane, confermata dopo la pausa estiva, che in Toscana prevede la cancellazione di 59 sedi. L'appuntamento per i primi cittadini, sostenuto e organizzato dall'Anci Toscana, è per giovedì 3 settembre alle 11 davanti alla sede regionale delle Poste di via Pellicceria, nel cuore di Firenze. L'iniziativa è "per contrastare ancora una volta la decisione dell'azienda di privare i nostri territori di un servizio fondamentale per le comunità".

Con l'Anci Toscana, rappresentata dal vicepresidente vicario e sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, saranno in prima fila innanzitutto i sindaci dell'Unione comunale del Chianti fiorentino che per primi hanno lanciato l'iniziativa.

"Il piano di Poste colpisce centri grandi e piccoli, creando problemi e difficoltà soprattutto alle persone più anziane e disagiate, per le quali l'ufficio postale è un solido riferimento - sottolinea Sergio Chienni - Bisogna continuare con tutti gli strumenti ad opporsi al taglio dei servizi, in considerazione tra l'altro del fatto che Poste, oltre a essere un'azienda a partecipazione pubblica, ha un bilancio positivo che le permetterebbe di continuare a mantenere aperti gli sportelli che invece vuol chiudere".

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