'Pronto badante', oltre 9mila telefonate al numero verde

Il primo bilancio del servizio ideato dalla Regione Toscana per assistere e orientare le famiglie nel trovare la persona adatta a cui affidare i propri cari

Una badante porta a passeggio un’anziana (foto repertorio)

Una badante porta a passeggio un’anziana (foto repertorio)

Firenze, 20 luglio 2016 - 'Pronto badante', ecco il bilancio del servizio ideato dalla Regione Toscana per assistere e orientare le famiglie nel trovare la persona adatta a cui affidare i propri cari, quando questa esigenza si manifesta per la prima volta: oltre 9 mila telefonate al numero verde, 1.853 visite a domicilio degli operatori autorizzati, 1464 buoni lavoro attivati e circa 1500 famiglie toscane aiutate. 

Il primo bilancio è stato fatto a 5 mesi dall'estensione a livello regionale, del progetto 'Pronto badante'.  A tracciare il bilancio di questo servizio, primo del genere in Italia a livello pubblico, è stata oggi a Firenze l'assessore toscano al diritto alla salute e welfare Stefania Saccardi insieme a Ilario Fabri, direttore dell'associazione Esculapio (che gestisce il numero verde unico a livello regionale), e con i soggetti del terzo settore coinvolti nell'attuazione del progetto.

"Sono dati che confermano ancora una volta - ha detto Saccardi - che il progetto risponde a un bisogno effettivo, che intercetta le esigenze concrete degli anziani e delle loro famiglie al manifestarsi di un primo momento di fragilità. Pronto Badante è un aiuto di 'primo intervento' in questo genere di situazioni". Dopo aver contattato il numero verde 800 59 33 88, è stato spiegato, il progetto prevede la visita domiciliare di un operatore autorizzato entro 48 ore dalla chiamata.

"E anche questo è un momento importante - ha detto ancora Saccardi - di rapporto diretto con l'operatore che diventa il punto di riferimento e l'anello di congiunzione con i servizi istituzionali e non, disponibili su un dato territorio. Come mi hanno confermato gli operatori, nel momento in cui vai a casa delle persone in difficoltà, riesci a entrare nella loro realtà e a dare una risposta a 360 gradi. E questo aiuta le persone e ne cambia l'approccio stesso ai servizi che, grazie alla componente fondamentale del volontariato, sono servizi di sostegno e di 'sollievò per le famiglie".

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