Il 6 gennaio presidio degli animalisti davanti al circo

La protesta è in programma dalle 15 alle 19 davanti al circo Moira Orfei al Nelson Mandela Forum

Circo

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Firenze, 4 gennaio 2014 - Il 6 gennaio, dalle ore 15 alle 19, davanti al circo Moira Orfei al  Nelson Mandela Forum,  ci sarà una protesta per l'attendamento del circo che sfrutta gli animali. "Abbiamo chiesto più volte, nel corso degli anni, al Comune di Firenze di adeguarsi ai migliori comuni e nazioni che del rifiuto degli animali nel circo hanno fatto un loro principio etico, di evoluzione culturale, di rispetto dell'art. 13 del Trattato di Lisbona - scrivono le associazioni animaliste che hanno roagnizzato la proetsta -,  ma Firenze non ascolta, non dialoga, continua il suo percorso isolato, autarchico e autosufficiente, in contrasto con la democrazia partecipata che dovrebbe essere modello per una istituzione rappresentativa della cittadinanza".

"Chiediamo ufficialmente al sindaco Nardella: perché si rifiuta di dialogare con le associazioni che da ben 16 anni collaborano attivamente con l'Amministrazione fiorentina favorendo l'informazione, il rispetto e la soluzione di situazioni problematiche grazie alla loro esperienza e alla costante gratuita azione sul territorio, ignorando la richiesta di ripristinare la Consulta comunale per la tutela degli animali; perché, nella sua autoritaria decisione, non ha tenuto conto delle linee guida che la Commissione Cites ha indicato nel 2006: ovvero che il modello di gestione del circo risulta incompatibile con la detenzione di varie specie di animali selvatici, come primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni, nonchè rettili; perchè non ha tenuto conto dell'art. 18 del Regolamento comunale per la tutela degli animali di Firenze che al comma 2 recita "Le mostre e l'attività circense sono soggette all'osservanza delle linee guida CITES (convenzione internazionale ratificata con la L. 874/1975) emanate con documento del 13.04.2006 recante criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti, ai sensi della L. 150/92 e della L. 426/98." ; perché non ha tenuto conto dell'art. 14 comma 3 della L.R. 59/2009 che recita "La detenzione degli animali impiegati nelle attività circensi è soggetta alla tutela prevista nella Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione (CITES) ratificata ai sensi della legge 19 dicembre 1975, n. 874". Accettando il circo con animali di Moira Orfei si ammette la barbarie e lo sfruttamento di esseri viventi che vengono imprigionati in piccole gabbie, incatenati, frustati, pungolati, affamati, "spezzati" per offrire ai bambini uno spettacolo di crudeltà che implica, come dichiarato da oltre 600 psicologi, "conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi, sagre in cui vengono impiegati animali. Queste realtà infatti comportano che gli animali siano privati della libertà, mantenuti in contesti innaturali e in condizioni non rispettose dei loro bisogni, costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie. Tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza per la realtà animale, sono veicolo ad una educazione di non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo del’empatia che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia...." In attesa che la coscienza delle istituzioni si allinei a quella dei migliori cittadini, aspettiamo e speriamo che, nel futuro, venga proibito a Firenze l'attendamento del circo con animali.

Ecco quali sono  le associazioni del Coordinamento animalisti toscani che hanno organizzato la protesta: Associazione No Cage, Cocker's Angel Rescue, Dog Sitting Firenze Onlus, ENPA Firenze, LAV Firenze, LIDA Firenze Onlus, LIV Toscana, OIPA Firenze, Pelosi Liberation Front, Pro Animals Onlus, Associazione Gabbie Vuote.

 

Foto di archivio