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Firenze, 20 novembre 2014 - POVERI illusi. Non più tardi di domenica rilanciavamo il credo nel new deal cittadino disegnando un 2015 da capitale del mondo con il faccia a faccia Renzi-Merkel e la visita autunnale di Papa Francesco. Ieri siamo tornati coi piedi per terra quando abbiamo ascoltato le parole del presidente dell’Opera del Duomo, Lucchesi. Preoccupati per lo stato di salute del Battistero, uno dei simboli della nostra città, ma ancor più per quello che ha detto sulla (in)disponibilità degli imprenditori nel sostenere con soldi il futuro del monumento.
«Da 40 imprenditori solamente tre risposte, due delle quali negative, e una non definitiva. Per il resto, solo silenzio». Ed ha aggiunto «sconcertante». Altro che new deal fiorentino, sembra sempre la solita Firenzina, vittima ancora, e spesso, del ‘braccino’ corto. Anche i nostri lettori, innamorati di Firenze come noi, tirino le conclusioni. Noi siamo, ripeto, preoccupati di quel silenzio. E diciamo un solo grazie: a colui, che dopo il nostro appello, ha portato duemila euro alla basilica di Ognissanti che chiedeva aiuto.
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