Sabato 12 la Lega a Firenze. Salvini: "Gli idioti saranno tenuti a distanza" / FOTO

Prevista una manifestazione in piazza Santa Croce. Il leader leghista non teme tensioni con i centri sociali. "Piazza troppo grande? Scommetto che sarà piena"

Matteo Salvini

Matteo Salvini

Firenze, 8 novembre 2016 - Matteo Salvini non teme la grandezza di piazza Santa Croce e la possibilità di spazi vuoti per la manifestazione della Lega Nord sabato 12 novembre a Firenze. Intervenendo a Radio Studio 54, Salvini si mostra sicuro del successo: "Mi hanno chiesto: ma perché Santa Croce? E' una piazza enorme, lì ci andava Berlinguer, lì ci vogliono migliaia e migliaia di persone. Ma io sono matto e scommetto su Firenze e la Toscana, e scommetto che piazza Santa Croce sarà piena".

Salvini non è preoccupato (dopo gli scontri di sabato 5 novembre nella manifestazione degli anti-Renzi) di tensioni con i centri sociali: "No, non ho paura. Sabato sarà una bella piazza, fatta di mamme, bambini, ci saranno centinaia di pullman da tutta Italia. Poi- aggiunge- noi saremo vicini a polizia e carabinieri, nel caso ci fosse qualche idiota che vuole fare casino e che verrà tenuto a debita distanza".

Riguardo alla manifestazione, Salvini spiega che "cominceremo alla 15 e andremo avanti fino alle 16.30. Non rompiamo le scatole più di un'oretta e mezza. Parleranno tanti sindaci, da Nord a sud, da Savona a Brindisi, da Ascoli Piceno a Cascina. Ma ci saranno anche tanti non leghisti, come il professor Paolo Becchi", l'ex ideologo del Movimento 5 Stelle. 

Al centro della manifestazione ci sarà il "No" alla riforma costituzioonale del governo Renzi. "Per sabato pomeriggio in piazza Santa Croce - dice Salvini, stavolta in una intervista a Lady Radio - ho invitato tutti, anche Grillo e D'Alema, ma verranno Giovanni Toti, Giorgia Meloni, centinaia di sindaci di liste civiche che non c'entrano con la Lega Nord, ho invitato tutti: chiunque si senta di dire 'questa riforma non è la mia' è libero di venire in piazza Santa Croce". 

Poi, Salvini  risponde a una domanda sul regolamento Unesco varato a Firenze dalla giunta comunale per tutelare la "fiorentinità" dei ristoranti e degli esercizi di somministrazione nel centro storico, mostrando di apprezzare il provvedimento: "Sono d'accordo, se è un provvedimento che condivido non mi interessa il colore politico. Lo abbiamo fatto anche noi come sindaci della Lega per avere un minimo di offerta sia per i residenti sia per i turisti, perché se l'alternativa è fra kebab, massaggi cinesi, phone center e slot machine, non è l'idea di Firenze che ho io".

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