'Noi con l'Italia'. Fitto ci scommette. "Diamo voce al voto moderato e cattolico" / VIDEO

Intervista al leader della lista 'Noi con l'Italia'

Raffaele Fitto, leader di 'Noi con l'Italia', a La Nazione incontra il direttore Carrassi

Raffaele Fitto, leader di 'Noi con l'Italia', a La Nazione incontra il direttore Carrassi

Firenze, 21 febbraio 2018 - Si presentano  come la quarta gamba dell’alleanza di centrodestra, e corrono al fianco di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia per ridare una sponda ai moderati. Nel simbolo dei centristi di «Noi con l’Italia» spicca, e non potrebbe essere diversamente, lo scudo crociato. Perchè è dalla tradizione cristiano democratica che, per loro, riparte la gara del 4 marzo.

Fra i candidati toscani il fiorentino Luigi Morelli, capolista al collegio plurinominale del Senato 1, imprenditore, già Presidente dell’Istituto per la Programmazione economica della Toscana e consigliere comunale di Firenze, l’ex caporedattore de La Nazione e Sindaco di Sorano Pierandrea Vanni capolista alla Camera plurinominale Firenze e l’altro candidato empolese Antonio Bossa nel collegio della Camera Toscana 3.

A rappresentare tutta la coalizione di Centrodestra nei collegi uninominali di Firenze Scandicci e Sesto - Mugello ci sono Claudia Dominici (Toscana 2) e Manola Aiazzi (Toscana 3). A presentare i candidati toscani è stato il leader nazionale del partito Raffaele Fitto.

Presidente Fitto in Toscana, la terra dove Renzi punta all’en plein la sfida sarà più dura.

«Invece penso che sia giunto anche in Toscana il momento di creare le condizioni per un’alternanza, visto che il centrosinistra ha governato in questi anni a livello nazionale, regionale e locale, e mi sembra che i risultati siano assolutamente negativi. Il centrodestra oggi a livello nazionale ha tutte le carte in regola per poter vincere questa campagna elettorale: siamo convinti di poter fare un risultato pieno grazie anche al nostro contributo, e Noi con l’Italia-Udc può trasformare una vittoria politica che oggi i sondaggi ci assegnano in una vittoria numerica che dia anche stabilità».

Sicuri di raggiungere il 3 per cento?

«Certo che sì. In realtà abbiamo un obiettivo anche più alto. Saremo decisivi. Noi siamo nel centrodestra e siamo convinti che il centrodestra possa vincere, quindi ci concentriamo nei prossimi 14 giorni su come vincere queste elezioni, e su come rendere decisivo e determinante il contributo di Noi con l’Italia-Udc». In realtà dopo la pubblicazione degli ultimi sondaggi sta prevalendo la convinzione che serviranno alleanze per governare «Trovo paradossale che Gentiloni, Renzi, Prodi in queste ore stiano lavorando per costruire già da adesso un’alleanza di larghe intese per poter governare questo paese: mi sembra che questo sia un messaggio assolutamente sbagliato. Noi ora corriamo per vincere».

Nessun timore di essere fagocitati da alleati più forti?

«Noi porteremo la nostra esperienza e anche la nostra sensibilità, che non è uguale a quella degli altri alleati, penso che sia importante dirlo: il centrodestra è un’alleanza all’interno della quale ci sono sensibilità diverse. Il nostro compito è quello di ancorare nell’area di centro moderata questa alleanza, ed evitare degli slittamenti su posizioni estreme o di estrema destra che non ci appartengono e che vanno corrette».

Paola Fichera

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