Firenze, 10 aprile 2014 - L’EX ASSESSORE comunale a Scandicci, deputata renziana della prima ora, Simona Bonafè, sarà la capolista tra i candidati del Pd nella circoscrizione dell’Italia centrale che puntano al Parlamento Europeo. La mossa del premier e segretario nazionale ha spiazzato non solo David Sassoli e il Pd del Lazio, ma anche le proposte della Toscana. Spingendo fuori dalla lista l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, che sarebbe partita con l’handicap nella corsa alle preferenze di genere in Toscana.

«Simona Bonafé guiderà la lista europea del Pd nella circoscrizione, per noi una scelta che ci riempie di soddisfazione e orgoglio» ha commentato il segretario regionale del Pd Dario Parrini, che poi ripercorre l’iter tormentato delle candidature toscane. «Avevamo – racconta Parrini – originariamente individuato nel presidente della giunta regionale, Enrico Rossi, la figura che avrebbe potuto rappresentare un cambio di passo nella campagna elettorale per le europee. Rossi ha tuttavia deciso di concludere il mandato alla guida della Regione. La candidatura di Simona Bonafè in posizione di capolista rappresenta la valorizzazione di una figura toscana che ha rilevanza nazionale all’interno del partito. Insieme a Nicola Danti e Leonardo Domenici, che occuperanno rispettivamente il quarto e l’ottavo posto della lista, potrà rappresentare in maniera eccellente il nostro territorio. Per la prima volta da quando si sono iniziate a tenere nel 1979 le elezioni europee la sinistra toscana esprime il capolista dell’Italia Centrale».

Parrini poi spiega perché non ci sarebbero più i presupposti per la presenza in lista della Bramerini. «Era stata proposta unanimemente dal Pd regionale - ricorda il segretario - e lei aveva accettato con non comune spirito di servizio. Ma il venir meno di un capolista maschile ha cambiato la situazione». Anna Rita Bramerini continuerà così il suo mandato da assessore regionale.
 

P.D.B.