Firenze, 20 febbraio 2014 - «LA NUOVA amministrazione può ‘spedonalizzare’ tutto quel che finora è stato pedonalizzato: non ci sarà alcun taglio ai trasferimenti statali». Lunedì in consiglio comunale Renzi scherzava così guardando l’appena ri-nominato vicesindaco Dario Nardella. Una battuta che la dice lunga, invece, su quanta sarà, almeno nei prossimi tre mesi, l’attenzione che l’ora premier incaricato riserverà a Firenze.

Perchè di appuntamenti già fissati il ‘vicesindaco incaricato’ ne ha davanti parecchi.
PRIMO IMPEGNO: concretizzare l’impegno per la realizzazione dello stadio alla Mercafir
. In questo caso non ci sono date. Ma è certo che, entro la fine di questo mandato amministrativo, cioè entro il 25 maggio, Nardella dovrà riuscire a incassare la presentazione del progetto e il via alla lunga procedura per il project financing. Tant’è che ieri il vicesindaco, insieme all’ingegner Giacomo Parenti è andato a Milano dove ha incontrato Cognigni e i tecnici della Fiorentina per mettere a punto gli ultimi dettagli non solo sullo stadio (con l’ulteriore richiesta di chiarimenti tecnico-urbanistici) ma sull’intero rapporto con la città. Così Nardella ha colto al volo l’occasione per ricordare la nuova norma approvata su sua proposta dal Parlamento il mese scorso con la semplificazione dei project financing per gli impianti sportivi.
Diverso, invece, è il timing dei vari provvedimenti sulla mobilità. Confermato l’8 marzo per la pedonalizzazione di piazzale Michelangelo (con l’inversione del senso unico sulle Rampe di viale dei Poggi: da San Niccolò in direzione San Miniato e non più viceversa.
 

SECONDO APPUNTAMENTO: entro il 15 marzo dare il via al passaggio del nuovo bussino in San Lorenzo. I lavori di sistemazione del lastricato dovrebbero finire all’inizio della prossima settimana, resta da chiudere la polemica con gli ambulanti: le 20 bancarelle a rotazione in Canto de’ Nelli. Entro la fine di aprile dovrebbero partire i lavori per la linea 2 della tramvia. Il 30 aprile poi, tocca al nastro del Museo del ’900 e alla notte bianca già annunciata da Renzi. E non potrà mancare l’apertura, il 10 maggio, del Nuovo Teatro dell’Opera con la relativa piazza.
 

FRA I TANTI nastri ‘obbligati’ a fine maggio, la nuova illuminazione delle Cascine. Rischia di slittare, invece, la rivoluzione dei Lungarni prevista per il 25 marzo. I lavori in via de’ Serragli e in via Romana non sono ancora nemmeno iniziati.