Firenze, 17 febbraio 2014 - "Non c'è nessuna scelta del successore, scelgono i cittadini. Le polemiche su questo non hanno senso". Così Matteo Renzi, nel suo ultimo consiglio comunale come sindaco di Firenze, ha cominciato il suo intervento di saluto, di bilancio di questi anni, ma anche programmatico sul futuro della città che a maggio dovrà scegliere il nuovo sindaco. 

In mattinata Renzi aveva ricevuto l'incarico di formare il nuovo governo (incarico accolto con riserva) dal presidente della Repubblica, poi l'incontro con i presidenti di Camera (Laura Boldrini) e Senato (Pietro Grasso) e la partenza verso Firenze, braccato (anche sul treno) da un nugolo di giornalisti. Arrivato a Palazzo Vecchio, Renzi ha incontrato nel suo ufficio Dario Nardella, poi nominato vicesindaco e che, in pratica, assumerà la "reggenza" del Comune di Firenze fino all'appuntamento elettorale.

AVANTI COME PRIMA - "Si va avanti come se niente fosse, a prescindere dalle persone", ha detto Renzi per spiegare che il programma della sua giunta nei prossimi mesi deve andare avanti.

UNA LETTERA AI FIORENTINI - Renzi ha annunciato che scriverà e invierà ("a mie spese", precisa) una lettera a tutti i fiorentini per spiegare quanto è stato fatto in questi ann.

TANTE INAUGURAZIONI - "Nella prossima settimana ci saranno tante inaugurazioni, ce le eravamo tenute per la fine della legislatura". Ci saranno, tra le altre cose, la partenza dei lavori della tramvia, il nuovo Teatro del Maggio ("il 10 maggio, forse verrà qualcuno del Governo a inaugurarlo" , dice Renzi). 

SCUOLA, TEMA FONDAMENTALE - "Il tema dell'edilizia scolastica è fondamentale per il Paese. Argomenti legati alla scuola e agli alunni, come le mense sono temi che alla politica nazionale sembrano lontani anni luce, ma sono temi fondamentali. E' un tema che non puo' essere lasciato solo ai Comuni".

RIVOLUZIONE URBANISTICA - "In questi anni a Firenze si è operata una rivoluzione urbanistica che è sotto gli occhi di tutti, ora avete l'appuntamento del regolamento urbanistico. Il piano strutturale è stato approvato ed erano 20 anni che non accadeva".

IL NUOVO STADIO - "Ho incontrato Diego Della Vallesul dossier dello stadio, uno di quelli che entrerà nella fase normativa, ci saranno proposte operative. Si va avanti".

IN BOCCA AL LUPO STEFANIA - "Un grande in bocca al lupo a Stefania (Saccardi, ndr) per l'impegno che l'attende da oggi in sede regionale".

VIVIBILITA', NON VISIBILITA' - "Mi hanno accusato di aver puntato sulla visibilità, ma noi in realtà abbiamo puntato sulla vivibilità, della città, non sulla visibilità".

GRAZIE ALLE OPPOSIZIONI - Un grazie da Renzi anche alle opposizioni e un omaggio a Giovanni Galli (il candidato del centrodestra che sfidò Renzi nella corsa a sindaco): "Ho letto di polemiche sul candidato finto, ma Giovanni tu sei stato l'unico a far venire un po' di paura...".

SICUREZZA STRADALE - "Una città deve assumere il tema della sicurezza stradale come prioritario. Quando arriva un messaggino dal comandante della polizia municipale che avverte che un ragazzo è morto sulla strada è un momento devastante per un sindaco. L'attenzione straordinaria va alle infrastrutture e alle strade ma anche a un'idea di città".

L'ELENCO - Poi Renzi fa un elenco di cose fatte: dalle "Notti Bianche", all'incremento dei visitatori (e degli introiti) di Palazzo Vecchio; gli asili nido; gli spazi recuperati per la città ("abbiamo sgomberato senza usare mai i manganelli"); il rilancio della "Pergola", le biblioteche, il funzionamento di Ataf ("dal 2001 al 2009 i fiorentini hanno perso 42 milioni per la gestione Ataf, noi ne abbiamo recuperati 19"), la pressione fiscale diminuita ("abbiamo abbassato le tasse"), e via elencando.

LA POLITICA E I SOGNI  - "Fare politica non è qualcosa di sporco, di brutto o da evitare. Fare politica è corrispondere ai sogni delle persone" ha detto Renzi. Poi, concluso il suo intervento con vistosa commozione, ha salutato tutti i cosnsiglieri uno per uno ed è uscito, accompagnato dall'applauso chiesto per lui dal presidente del consiglio comunale, Eugenio Giani.

GALLI: "IL SINDACO CI MANCHERA'". E POI LO CRITICA - Dopo l'intervento del sindaco (ormai ex) , l'intervento di Giovanni Galli, leader dell'opposizione che ha ringraziato il sindaco: "Perdiamo comunque una persona che riesce a entusiasmarci quando ci racconta le cose. Lo scontro con Matteo è sempre stato straordinario".  Poi, però, una serie di critiche per le cose non fatte, a giudizio di Galli, dall'aeroporto alla tramvia ("Avete annunciato anni fa la prima pietra, ma la seconda l'avete poi ritrovata?"); dall'alta velocità alle Cascine.  Infine, una battuta: "Come calciatore posso dire che è scarso...". Renzi e i consglieri ridono.