Campi Bisenzio, 2 maggio 2013 - Campi-Firenze e ritorno in due ore. Risultato? Meglio la tramvia. Singolare esperimento del candidato sindaco di Campi per la coalizione di centro destra Paolo Gandola che insieme a Brunella Bresci, a Luigi Cartei e altri candidati consiglieri comunali ha promosso un’inedita iniziativa per lanciare la prima proposta sulla mobilità, ovvero il prolungamento della linea tramviaria diretta a Peretola sino a Campi Bisenzio.

Per fare ciò i candidati del centro destra si sono recati da Campi Bisenzio alla stazione ferroviaria di San Donnino (nella foto, eccoli in via Trento prima di accedere alla stazione) da dove, poi, sono saliti a bordo di un treno regionale che li ha condotti a Firenze. Il ritorno è avvenuto a bordo del bus n. 30 dell'Ataf. 

“Il viaggio di andata e ritorno, tra cambi e attese, è durato oltre due ore – racconta Paolo Gandola – con questo sono a segnalare non solo l’assoluta mancanza di collegamento tra la stazione di San Donnino con il resto del territorio di Campi bensì anche il fatto che il costo del viaggio è assolutamente irragionevole posto le condizioni ed il comfort offerto. Come mai il viaggio dalle ‘Piagge’ – che distano meno di 1,5 chilometri di distanza dalla stazione di San Donnino – può essere effettuato anche con l’uso del biglietto urbano, mentre da San Donnino ogni cittadino deve sborsare 2,50 euro più il biglietto dell’autobus/tramvia per raggiungere Santa Maria Novella? Sono forse i sandonninesi cittadini di serie B? Questo fatto, unito al bassissimo numero di treni che fermano nella stazione (10 al giorno) e alla mancanza di un collegamento con Campi, è uno dei veri responsabili del cattivo funzionamento della stazione”. In realtà quando la stazione fu riaperta al pubblico fermavano più treni poi la bassa affluenza di utenti ha portato al ridimensionamento delle fermate. 

“Tra le altre cose – sottolinea Brunella Bresci la stazione è completamente sfornita delle biglietterie automatiche e ciò obbliga gli utenti a cercare il capotreno appena saliti a bordo ma, cosa più grave, manca una rampa per i portatori di handicap. Meno male che quando a suo tempo questo scalo fu inaugurato in pompa magna dallo stesso sindaco di Campi Adriano Chini e fu detto che la fermata avrebbe permesso a San Donnino di avvicinarsi fortemente alla città. A noi sembra tutto tranne che una stazione efficiente, sarebbe opportuno riflettere su certi errori”.

I candidati del centrodestra una volta a Firenze sono poi tornati a Campi Bisenzio usufruendo della linea Bus n. 30 e il biglietto del bus costa 1.20 euro.

“La linea 30 che io frequento spesso è davvero uno scempio – prosegue Gandola - il cattivo odore, e la sporcizia la fanno da padroni su quei bus e sugli stessi salgono decine e decine di persone extracomunitarie e per lo più senza mai timbrare il biglietto. Qualcuno vorrà per caso sostenere che sono tutti abbonati? La nostra proposta è chiara: Campi se vuole ravvivare il centro storico, il teatro Dante e rendersi davvero attraente rispetto ai turisti che visitano il capoluogo toscano, non può fare a meno di rivedere completamente il sistema di trasporto pubblico da e per Firenze. In particolare crediamo sia fondamentale porre in essere tutte le strategie e le sinergie affinché la Regione Toscana e la Provincia di Firenze possano attivarsi quanto prima per rendere realtà un prolungamento del collegamento tramviario tra il centro storico fiorentino e Peretola. Proseguire la linea del tram sino a Campi Bisenzio non solo diminuirebbe i tempi di percorrenza tra Firenze e la città della Piana ma li renderebbe certi e questo sarebbe un vero punto a favore del sistema di trasporto su rotaia rispetto a quello esistente su gomma. Inoltre, il decoro dei mezzi sarebbe ben diverso e molti più cittadini opterebbero per il mezzo pubblico, cosa che oggi non fanno”.

E i fondi per portare la tramvia a Campi? “Abbiamo messo nel programma una proposta chiara: un assessorato per la ricerca dei finanziamenti europei. E’ li che dobbiamo cercare i soldi, proprio laddove questi sono. La tramvia è un sistema innovativo, a basso impatto ambientale e, soprattutto, ecologico, e per questo crediamo vi siano tutti i punti per rendere questo progetto finanziabile da parte delle autorità di Bruxelles. Ciò detto il nostro impegno sarà massimo anche verso le istituzioni locali e regionali in quanto siamo davvero convinti che il futuro di Campi passi necessariamente da un nuovo sistema di trasporto e collegamento con Firenze e per noi la tramvia sarebbe la risposta adeguata”.
M. Serena Quercioli