Firenze, 20 novembre 2012 - La candidata per il centrosinistra Laura Puppato era stamattina al Polo Universitario di Novoli per l'incontro ''Un'altra idea di mondo per la città da vivere''.

A margine dell'iniziativa la capogruppo del Pd alla Regione Veneto ha affermato, parlando del programma dell'avversario Matteo Renzi: ''Effettivamente c'è stata una evoluzione della specie...''.

Ha poi proseguito spiegando: ''L'idea che mi sono fatta del programma di Matteo è che lui sia partito in un certo modo, con dei temi che poi non trovano riscontro nel suo programma effettivo, quello depositato per il governo''.

Laura Puppato ha osservato che nei 'cento punti' originari del programma di Renzi ''troviamo ad esempio la privatizzazione dell'Inail, la patrimoniale, tutti aspetti che poi non sono rientrati nel programma di governo effettivamente depositato''.

Secondo la candidata veneta, il sindaco di Firenze ''evidentemente ha capito che per stare nel centrosinistra alcune idee e concetti precisi come quelli dell'attenzione al sociale, dell'attenzione ad un pubblico efficiente, siano effettivamente doverosi''.

L'unica donna candidata a guidare il centrosinistra ha anche commentato sull'organizzazione delle primarie: ''E' talmente assurdo mettere in campo una iperburocrazia in funzione di queste figure che davvero non ne vale la pena, e se ne sono resi conto tutti''.

Mentre rispetto all'eventualità di 'infiltrati' del centrodestra, la Puppato ha dichiarato che ''sono proprio una percentuale dello zero virgola''.

Secondo la candidata veneta, tuttavia, ''il problema è stato in larga parte risolto'', perché ''ciò che esce dai circoli, dalle segreterie, è che si cercherà di facilitare in ogni modo, per cui nessun problema anche per le persone che non si sono registrate entro il 25: lo facciano il giorno stesso del voto". La Puppato ha poi aggiunto: "L'importante è che si scelga di partecipare, è talmente importante in questo momento storico, e poi il valore che ne uscirà anche in termini dimensionali del voto sarà tale da determinare una particolare attenzione alle politiche che il centrosinistra sarà in grado di proporre per il Paese''.

Laura Puppato ha anche criticato l'attuale legge elettorale, definita ''pessima'' e l'ipotesi di riforma affermando che ''una è peggio dell'altra'', per poi dire: ''Per garantire governabilità ci vuole un voto massiccio per il centrosinistra''. La candidata ha anche spiegato che ''oggi c'è bisogno di scegliere chi guida il Paese, possibilmente di sapere che il giorno dopo siamo in grado di mettere in campo tutte le azioni che abbiamo previsto''.

Secondo la capogruppo del PD nel Veneto ''è talmente importante che questo avvenga, senza la necessità di ulteriori convenevoli che magari si protraggono per mesi, e che ci costringono a scegliere dimensionalmente un progetto politico per l'Italia assolutamente inferiore per qualità e determinazione, che io personalmente suggerisco di rivolgere l'attenzione a questo centrosinistra''.

Questo perché, ha concluso ''non possiamo più passare il nostro tempo a condividere nelle segrete stanze modalità con cui mediare al ribasso le linee guida''.

All'incontro al Polo universitario di Novoli sono intervenuti Sergio Staino, Daniela Morozzi, Matteo Prussi e Pape Diaw.  

Anche Staino ha parlato a margine dell'iniziativa, spiegando ai cronisti la sua registrazione per votare alle primarie del centrosinistra: ''Vengo da lì ora, sono riuscito a trovare dove, ho trovato aperto, ho trovato delle signore carinissime che mi hanno iscritto''.

Il vignettista ha però ammesso: ''devo dire che è stata un'avventura, perché fra la localizzazione dei seggi, gli orari così strani di apertura... un po' orari da pensionati, infatti ho visto tutti pensionati insieme a me''.

Secondo Staino ''per la gente che lavora, per i giovani, forse ci voleva anche qualcosa dopo cena, più adatto a loro'', e questo non favorirà la partecipazione. Staino ha annunciato: ''Penso anche che dei miopi politici ce n'é qualcuno anche più cieco di me, vedranno questo come una garanzia perché vinca Bersani, cosa che a me fa piacere: però mi avrebbe fatto più piacere che vincesse Bersani con una grande affluenza. Vincere con poco danneggia un po' il partito''.

Staino ha ribadito la sua preferenza per Bersani ma apprezza anche la Puppato perché ''la biodiversità è una nostra forza'', o Vendola, mentre Renzi ''penso che, al di là delle sue qualità, in questo momento sia uno che spacca, che è entrato per spaccare". Ha poi concluso Staino: "La definizione giusta di Renzi l'ha data Paolo Flores d'Arcais, un pazzo della politica spesso anche dannoso, il quale ha detto 'voterò Renzi perché voglio distruggere il Pd'. Credo che abbia capito il senso''.

Alle 17.30 Laura Puppato sarà invece a Massa per un'altra iniziativa al Caffé Piazza Aranci.