Un maxi Pinocchio in Regione, ma il sindaco di Pescia si risente: "Io non invitato"

Firenze, 21 giugno 2016 - Tutta colpa di Pinocchio. Anzi, di un Pinocchio gigante. Questa mattina, infatti, una statua del burattino più famoso del mondo, alta quasi due metri, è stata scoperta nella sede del consiglio regionale della Toscana: l'opera è stata donata dalla Fondazione Collodi in occasione del 60esimo anniversario del Parco di Pinocchio e rimarrà esposta in maniera permanente nella sede dell'Assemblea toscana. La statua del burattino si trova alla fine della scalinata che porta all'aula del consiglio fino alle sale dove si riuniscono le commissioni. "Questa realizzazione - ha detto Eugenio Giani - resterà stabilmente in Consiglio perché Pinocchio è riconosciuto come punto di riferimento e tratto distintivo dell'italianità. Non a caso è stato scelto come portavoce dell'eccellenza Toscana del Made in Italy all'Expo 2015 ma già nel 2013, in occasione dei mondiali di ciclismo, il celebre burattino ne fu il testimonial ufficiale". Giani ha ricordato "l'altissimo valore culturale di un'opera tradotta in 350 lingue e idiomi del mondo. È il più tradotto tra i testi di letteratura italiana".

Ma non è tutto rose e fiori: infatti il sindaco di Pescia Oreste Giurlani si è proprio risentito.  Giani, infatti, ha sì reso omaggio allo spirito pesciatino ("Penso che sia anche il giusto ricordo per il 14 maggio 1956, esattamente 60 anni fa, quando a Firenze si viveva il clima post-bellico, e un sindaco di Pescia ideò quel parco di Pinocchio che è diventato il riferimento assoluto del lavoro della fondazione"). Però alla cerimonia di scopertura della statua mancava proprio lui, il sindaco di Pescia. 

"È certamente bello vedere una grande statua di Pinocchio in Consiglio regionale, un gigante burattino in legno dipinto alto due metri e con targa commemorativa, donato per sottolineare la centralità del personaggio creato da Carlo Collodi nella cultura toscana, italiana e mondiale", ha scritto Giurlani prima di passare all'attacco: "Dispiace solo il fatto che nella cerimonia ufficiale non sia stato coinvolto il Comune di Pescia - sostiene - anche perché fu proprio il sottoscritto il primo a lanciare l'idea la scorsa estate nel corso di una visita ufficiale a Pescia del neopresidente del Consiglio regionale. Che il Pinocchio sia, nonostante ciò, di buon auspicio per lo sviluppo e il rilancio del territorio pesciatino e non solo".

Ecco il post di Giurlani su Facebook: