Picchia la figlia perché usa il cellulare

Il padre si è giustificato dicendo di non accettare lo stile di vita "troppo occidentale della figlia"

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Figline Valdarno (Firenze) 19 settembre 2014 - Strattonata, colpita con una lattina e tirata per i capelli, con lezioni al polso e alla testa. E' quello che ha subito una ragazza diciottenne di Figline Valdarno, scoperta ad usare il telefono cellulare di nascosto dal padre. L'uomo, un egiziano di 57 anni, incensurato, e' stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dai carabinieri, avvisati dalla ragazza. L'inchiesta è affidata al pm Egilio Paolini. La ragazza, medicata al pronto soccorso dov'e' arrivata con la madre, una italiana convertita all'islamha riportato lievi lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Secondo quanto spiegato dai militari, il cinquantasettenne, musulmano osservante, non avrebbe gradito lo stile di vita della figlia, "troppo occidentale".

In base al racconto della ragazza, negli ultimi anni il padre avrebbe esercitato su di lei un controllo costante, sorvegliando tutti i suoi movimenti. Le era permesso di uscire solo per recarsi a scuola o a lavoro. Contro la sua volonta', ha raccontato ancora la ragazza, il padre le aveva imposto lo studio della lingua araba e del Corano. L'uomo verificava quotidianamente le chiamate che faceva dal suo cellulare. Per questo lei ne aveva comprato un altro di nascosto. La scorsa notte e' stata scoperta mentre lo usava, e ne e' nata una lite violenta, terminata con l'arrivo dei carabinieri. Secondo quanto si e' appreso la figlia piu' grande, aveva gia' lasciato la casa appena divenuta maggiorenne ribellandosi alla vita che il padre voleva imporre a tutta la famiglia. 

 

 

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