Conto alla rovescia per il Piazzale. Tre opzioni per la svolta pedonale

Entro novanta giorni stop alle auto. Si discute sui parcheggi

Piazzale Michelangelo

Piazzale Michelangelo

Firenze, 13 ottobre 2015 - PIAZZALE Michelangelo: via le auto entro fine dicembre. Il «progettone» (uno e trino) è già stato consegnato dai tecnici della Mobilità nelle mani del sindaco Dario Nardella. Dentro alle carte sono presenti tre opzioni per dare via alla svolta pedonale. La variabile è il numero di posti auto a rotazione ai bordi della carreggiata. Salvo ribaltoni, come quello arrivato a febbraio 2014, alla vigilia dell’ultima giunta da premier di Matteo Renzi, l’operazione si concluderà entro 90 giorni. Il range va da un soluzione soft con più stalli lungo la carreggiata ad una più «pesante» che punta a infilare il maggior numero di auto dentro al parcheggio che sarà allestito nell’ex campeggio con vista, dismesso due anni fa, alle spalle del piazzale.

ADESSO la palla passa al sindaco che entro la fine di questa settimana potrebbe esprimere la propria preferenza all’assessore Giorgetti. Questione di disposizione e non di numero complessivo dei punti di sosta studiati con l’obiettivo di coprire buona parte dei circa 150 posti auto oggi presenti sulla terrazza di Firenze. Sul piazzale, oggi pedonalizzato a metà (il confine è rappresentato dal bronzo del David) la certezza sarà una sola: niente auto parcheggiate per ricreare la spianata con affaccio Grande Bellezza disegnata dal Poggi per Firenze Capitale.

A CAMBIARE rispetto a oggi sarà invece la densità e la concentrazione lungo tutta l’area. Ai bordi della carreggiata (area da San Miniato fino all’ex tennis club) i posti saranno garantiti alla sosta a rotazione di bus turistici, auto con permesso disabili e sosta ordinaria per servire le attività economiche. Il grosso delle auto invece andrà nell’«eco-parcheggio» allestito nell’ex campeggio del piazzale. La sosta sarà green: la macchia verde non sarà toccata e le auto infileranno negli spazi già cementificati interni all’area. I posti da recuperare qui oscillano fra i 50 e i 100, distribuiti fra i filari di piante. Sul capitolo sosta a pagamento il Comune per adesso ha la bocca cucita anche perché nel progetto l’argomento non è stato affrontato. Giro di vite anche sulla viabilità. La svolta per la rampa che scende a San Niccolò, per chi proviene da Porta Romana sarà resa meno secca grazie alla possibilità di inversione offerta dalla nuova carreggiata.

LE AUTO invertiranno il senso poco dopo il David e dopo potranno infilare la rampa. Una volta conclusa l’operazione pedonale scatterà la seconda fase: restituire decoro all’area con lo studio di una nuova disposizione per le attività commerciali, controlli mirati su abusivi ma soprattutto un nuovo look alla decina di «barroccini» dotati di licenza.

Claudio Capanni

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