Eternit in piazza dei Ciompi: "Sarà rimosso con il rifacimento del mercato"

La Asl aveva dato tempo al Comune fino alla fine di marzo per smantellare le tettoie in cemento-amianto ma l'amministrazione ha promesso a breve l'approvazione di un progetto di riorganizzazione della piazza che comprende anche la rimozione delle coperture in eternit del mercatino DI GUIA BAGGI / NODO ETERNIT / NODO BOLKESTEIN / IL VIDEO

Piazza dei Ciompi vista dall'alto

Piazza dei Ciompi vista dall'alto

Se, infatti, il tribunale amministrativo ha stabilito che il Comune non ha risposto in maniera soddisfacente e nei tempi previsti alla richiesta di accesso agli atti avanzata dal Consorzio degli operatori del mercatino, non è entrato nel merito della competenza sui manufatti. Così, Palazzo Vecchio ci riprova. In vista di una riorganizzazione di piazza e mercato, "l’amministrazione - spiega il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci -­ chiederà agli ambulanti di smaltire l’eternit a carico loro. Qualora si rifiutassero, siamo pronti a sostenere la spesa ma ‘in danno’. Quindi, noi faremmo l’intervento, ma o ci avvarremmo su di loro o detrarremmo l’importo dello smaltimento dal capitolo di creazione della tettoia architettonica".

LE NOVITA’ SULLA RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA- "All'inizio di marzo la Giunta ha deliberato sul rifacimento della piazza ed è attesa a breve la delibera sul nuovo mercato", fa sapere il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci. In Consiglio Comunale lo stesso assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini lo scorso 9 marzo ha risposto a un'interrogazione sul futuro del mercatino: “L’importo complessivo per i lavori è di 1, 145,000 euro, finanziato per circa 500mila euro dalla Regione Toscana. Siamo già nella fase della progettazione esecutiva terminata. Perciò, io ritengo che si potrà procedere in breve agli appalti dei lavori che sono stati divisi in due fasi per consentire il più possibile l’esercizio dei lavori senza lo spostamento del mercato”. Due fasi due delibere, ovvero: una per la ripavimentazione della piazza, che, come sottolineato dall’assessore Bettarini in consiglio, rimane una piazza (non sono previsti giardini); l’altra per la riorganizzazione del mercato sotto una tettoia ‘architettonica’. Gli appalti dunque riguarderanno da una parte la ripavimentazione della piazza, dall’altra con capitolato prestazionale la creazione della tettoia ‘architettonica’ per il mercato sulla base del progetto preliminare elaborato dagli uffici di progettazione del Comune. Mario Pittalis, architetto del Comune, si sta infatti occupando di mettere a punto solo un progetto preliminare che servirà come traccia, una volta approvata, per la gara. Il progetto finale verrà poi scelto tra quelli presentati dalle ditte che si candideranno per l’appalto. 

“Sarà una struttura presumibilmente leggera - afferma Maurizio Sguanci -, perché sarà solo una copertura come in tutti i mercati. Sarà poi a carico degli esercenti adibire i 20/16 mq a loro disposizione così come li riterranno più confacenti alle loro necessità”. Ma resta difficile capire quale sarà effettivamente il futuro degli attuali ‘ambulanti’ del mercatino delle pulci, anche perché nessuno di loro sa niente, se non quello che è apparso sui giornali, di questo nuovo progetto dell’amministrazione su cui ancora non sono stati interpellati. Nel suo intervento nel Salone de’ Dugento Bettarini ha ribadito: “La disciplina futura dell’esercizio commerciale sarà valutata, se saranno, cioè, stanziali o ambulanti. La nostra intenzione è comunque quella di far si che il mercato rimanga in piazza dei Ciompi e continui ad esserne parte integrante”.

Sulle tempistiche azzarda il presidente del Quartiere 1: “Per quel che riguarda la piazza le opere partiranno a breve, entro la primavera; mentre per quel che riguarda lo spostamento del mercato credo che sarà forse in autunno. E’ verosimile immaginare che a Natale 2016 ridaremo alla città non solo la piazza completamente ristrutturata ma anche un nuovo mercato dell’antiquariato”.

Peccato che gli ambulanti non sappiano niente di questi piani e Natale 2016 cada proprio in concomitanza con la rimessa al bando delle concessioni per la direttiva Bolkestein, uno dei tanti nodi che da tempo complicano qualsiasi progetto di rifacimento della piazza insieme all’eternit, alla disputa sulla proprietà dei manufatti, al fallimento del project financing.

 

Guia Baggi

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro