Addio a Mazzoni, ingegnere re dell'aeronautica

Il papà del P180 Piaggio è morto a Firenze all'età di 85 anni

L'ingegner Mazzoni

L'ingegner Mazzoni

Firenze, 3 febbraio 2016 - Martedì l'Aeronautica Italiana ha perso uno dei suoi ultimi progettisti "veri", capace negli ultimi decenni di mettere in campo coraggio e capacità tecniche per sviluppare in toto un nuovo e rivoluzionario prodotto. E' mancato a Firenze l'ingegner Alessandro Mazzoni, detentore del brevetto mondiale per i velivoli a tre superfici portanti e indiscusso "papà" del P180 della I.A.M. R. Piaggio.

L'ingegner Mazzoni, nato a Firenze il 23 agosto 1931, sin da giovane si entusiasmò all'aeronautica. Si laureò in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano nel 1957 e lo stesso anno iniziò a lavorare a fianco di pilastri tecnici della Piaggio quali gli ingegneri Casiraghi e Faraboschi, dei quali raccolse l'eredità e spinse l'innovazione a concepire un nuovo tipo di geometria aerodinamica.

Lavorò allo sviluppo delle varie versioni del P.166 e fu program manager per i contatti con la Douglas nel progetto PD808 di cui assunse la responsabilità della progettazione strutturale quando Piaggio si trovò a dover proseguire da sola per il ritiro della Douglas. Il PD808 fu e tuttora resta l'unico aereo civile italiano certificato Faa secondo la normativa applicabile ai velivoli di linea (ora FAR25).

Nel 1966, dopo la certificazione del PD808, Mazzoni fu invitato da Mr. Piper a lavorare presso il centro ricerche e sviluppo della Piper Aircraft negli Stati Uniti dove partecipò alla progettazione di vari velivoli. Nel 1974 circa rientrò in Piaggio ove si affiancò all'ingegner Faraboschi per sostituirlo poi nella carica di direttore tecnico al suo pensionamento.

Il Piaggio P180 Avanti

Oltre alle indubbie doti tecniche ebbe anche notevole capacità menageriali sapendo circondarsi e coordinare validi collaboratori che lo assistettero nello sviluppo del velivolo P.166-DL3 (bi-turboelica) e dei progetti seguenti. Verso la fine degli anni 70 ebbe l'intuizione vincente di un velivolo a tre superfici portanti e il coraggio di rischiare questa configurazione inesplorata. Dopo svariate ore di prove nella galleria del vento della Piaggio e della Boeing, con notevole impegno tecnico analitico, vide la luce la configurazione finale del P180 che effettuò un primo distacco da terra il 20 agosto 1986 e il volo ufficiale il 26 settembre dello stesso anno.

Le prove a terra e in volo confermarono pienamente le previsioni di Mazzoni e nacque così il miglior velivolo turboelica dell'aviazione d'affari ancora oggi esistente al mondo, che stabilì una pietra miliare nella business aviation.

Alla fine del 1990 Mazzoni lasciò la Piaggio per fondare una sua società di progettazione aeronautica (Etruria Technology) con la quale progettò il velivolo "Vagabond" .

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