"Più servizi a misura di chi non vede": l'appello dell'Unione ciechi di Firenze ai candidati alle elezioni regionali

Dalla mancanza di supporti informatici ai cantieri stradali non adeguatamente segnalati: Antonio Quatraro elenca le cose che potrebbero migliorare la vita di chi è al buio

Antonio Quatraro di Uic

Antonio Quatraro di Uic

Firenze, 19 maggio 2015 - Uic, “Più servizi a misura di chi non vede”: le richieste di Antonio Quatraro ai candidati alla Regione Toscana. I non vedenti o gli ipovedenti sono cittadini come tutti e l'associazione che da anni si batte per migliorare la vita di queste persone si appella a tutti i candidati alle regionali 2015. “Potenziare i servizi esistenti, adeguandoli alle nuove necessità, rendere davvero fruibili i trasporti e far sì che anche i servizi alla persona siano a misura di non vedente”: queste le richieste che Antonio Quatraro, neoeletto presidente del consiglio regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, fa ai candidati alla guida della Regione Toscana.

“Per noi il dialogo con le istituzioni è fondamentale – afferma Quatraro – e la nostra regione ha una lunga tradizione di servizi d’eccellenza nel campo delle disabilità visive: dalla stamperia Braille alla scuola cani guida, dai centri di riabilitazione visiva alla prevenzione della cecità anche in campo internazionale”. Ma questo non significa che non serva un salto di qualità. Intanto, “sarebbe opportuno che la stamperia Braille oltre ai libri cartacei iniziasse a creare anche dei supporti informatici, che per noi sono molto importanti, visto che la tecnologia, se ben sfruttata, è una grandissima amica di chi non vede”, afferma Quatraro.

Capitolo riabilitazione visiva: “Abbiamo assoluta necessità di maggiori fondi, perché le richieste sono in vertiginoso aumento e a noi ovviamente preme mantenere la qualità che abbiamo sempre garantito”. Nota dolente quella riguardante i mezzi pubblici urbani ed extraurbani, “dove chi non vede o vede poco si trova in difficoltà perché il messaggio vocale non sempre funziona e poi i numeri non sono leggibili. Anche le applicazioni per rapportarsi alla burocrazia non sono amiche dei ciechi”. E poi le residenze sanitarie assistite, “dove il personale non è formato per assistere anche chi ha problemi di vista”, e i cantieri stradali, “in cui mai si tiene conto delle esigenze dei non vedenti”. Questioni, queste ultime, che riguardano il Comune.

“Ma la Regione può dare importanti linee di indirizzo in merito” - chiosa Quatraro - e più che di ingenti risorse c’è bisogno di un ‘salto culturale’, che passa attraverso la formazione e l’aggiornamento dei tecnici e degli amministratori. Solo facendo acquisire le conoscenze necessarie si può mettere in pratica il principio delle pari opportunità”. È stato appena rinnovato il consiglio regionale dell’Uic. Il presidente Antonio Quatraro è affiancato dal vicepresidente Massimo Diodati di Lucca e da Massimo Vita di Siena, consigliere delegato, e da Angelo Grazzini di Montecatini e Carlo Piccini di Massa Carrara.

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