Operazione contro la pedopornografia: perquisizioni a Firenze, Livorno, Pisa e Siena

L'operazione internazionale eDonkey2000 è stata coordinata in Italia dalla Procura distrettuale di Catania. Decine gli indagati per avere scaricato e diffuso sulla rete video di pornografia minorile, con abusi sessuali e anche torture su bambini di pochi anni. Due arresti in flagranza di reato a Milano e a Bologna

Un uomo osserva immagini di bambini al computer (foto archivio)

Un uomo osserva immagini di bambini al computer (foto archivio)

Firenze, 1 agosto 2014 - La polizia di Stato italiana e quella tedesca stanno eseguendo un'operazione internazionale contro la pornografia minorile su internet, denominata "eDonkey2000". La Procura distrettuale di Catania ha disposto numerose perquisizioni domiciliari diverse città d'Italia, eseguite dalla Polizia Postale. Decine gli indagati italiani per avere scaricato e diffuso sulla rete video di pornografia minorile, con abusi sessuali e anche torture su bambini di pochi anni. Le perquisizioni hanno coinvolto anche le città toscane di Firenze, Livorno, Pisa e Siena. L'operazione ha visto effetttuare perquisizioni nei confronti di 34 soggetti, indagati per detenzione e divulgazione di video pedopornografici tramite Internet. A Milano e Bologna, due persone, rispettivamente di 63 e 43 anni, sono state arrestate in flagranza di reato perché trovate in possesso di cospicuo materiale pedopornografico. L'indagine è stata condotta dal Compartimento della Polizia postale di Catania.

La Procura della Repubblica di Catania ha disposto le perquisizioni in varie città d'Italia da parte della polizia postale e delle comunicazioni. Oltre alle già citate città toscane hanno riguardato Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cuneo, Ferrara, Milano, Messina, Napoli, Novara, Pesaro, Ragusa, Roma, Savona, Siracusa, Torino e Verona. Durante le perquisizioni è stato sequestrato un elevato numero di materiale tra cui computer, hard disk, pen drive e supporti ottici. Secondo quanto accertato gli indagati, utilizzato un programma peer-to-peer denominato eDonkey2000, caricavano e diffondevano via Internet video di pornografia minorile con abusi sessuali nei confronti di bambini di età infantile, spesso di pochi anni, anche con torture nei confronti delle vittime.

Le indagini si sono avvalse del diretto coordinamento del Centro nazionale di contrasto della pedopornografia online (Cncpo) di Roma. Successive indagini riguarderanno l'approfondimento del materiale sequestrato per confermare la responsabilità degli indagati e l'analisi dei video e delle indagini per risalire all'identificazione dei minori vittime degli abusi. I tedeschi, con i quali c'è da anni una forte collaborazione, hanno condiviso e scambiato con le autorità italiane i dati che hanno permesso di identificare gli indagati. 

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