Un ponte sull'Arno e mille piante: il piano per i parchi

Albereta, Anconella e Bellariva, ecco il progetto di architetti e agronomi

Il parco dell'Anconella dopo il nubifragio di agosto

Il parco dell'Anconella dopo il nubifragio di agosto

Firenze, 14 febbraio 2016 - Mille nuove piante «anti-maltempo», in grado di resistere agli agenti atmosferici. Lecci, tigli, querce, olmi, ma anche alberi da frutto come peri, meli e ciliegi. Una passerella ciclopedonale che colleghi le due rive dell’Arno, una piazza interrata, percorsi interni tematici e la valorizzazione del rapporto con il fiume ottenuta con un sistema di terrazzamenti realizzati secondo i criteri dell’ingegneria naturalistica. Questi alcuni dei punti chiave del progetto di ricostruzione dei parchi dell’Anconella, dell’Albereta e di Bellariva, distrutti dall’ondata di maltempo a Firenze del 1 agosto scorso.  A realizzarlo una task force di settanta professionisti iscritti agli Ordini degli Architetti e degli Agronomi del capoluogo toscano. Ieri la consegna del piano all’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Alessia Bettini: "Professionisti di diversa estrazione e preparazione hanno lavorato con passione e competenza e il progetto ne è la dimostrazione - ha commentato Bettini - Terremo conto di questo lavoro per la riqualificazione urbana dei due parchi che, dopo la tromba d’aria dello scorso agosto, erano stati quasi rasi al suolo". "Ci auguriamo - hanno detto i presidenti di architetti e agronomi, Egidio Raimondi e Paolo Gandi - che oggi inizi un nuovo percorso che veda l’amministrazione procedere verso la progettazione esecutiva, la ricerca dei fondi e quindi la programmazione dei tempi di realizzazione di questo progetto".

La connessione tra le tre aree verdi e la riscoperta di un rapporto più intimo con il fiume sono le due parole d’ordine del progetto. Altro obiettivo la ricostruzione di un parco “anti-maltempo”, in grado di resistere anche agli eventi climatici di particolare importanza. In tal caso, giocano un ruolo determinante i nuovi impianti. Su questo fronte, il masterplan cerca di rispettare le caratteristiche “storiche” dei diversi luoghi, prediligendo l’aspetto naturalistico dell’Albereta e la funzione di giardino dell’Anconella.

Anconella e Albereta diventeranno un tutt’uno con Bellariva grazie a una passerella per pedoni e biciclette, una struttura leggera che colleghi le due sponde all’altezza dei giardinetti di Bellariva. Per quest’ultima, in particolare, il progetto prevede la realizzazione di una piazza interrata che passi sotto al viale e ricolleghi la riva dell’Arno con i giardini interni, adiacenti alla piscina. Allo stesso modo, il parco “entra in città” in prossimità dell’ingresso dell’Anconella, dove il verde si estende con l’impianto di una serie di alberature lungo tutta via Villamagna e in via Kassel.  

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro