Teatro romano, ecco lo spettacolo del foyer

Svelato il percorso fra gli scavi sotto Palazzo Vecchio, visitabile su prenotazione

Il foyer di Palazzo Vecchio

Il foyer di Palazzo Vecchio

Firenze, 4 ottobre 2014 - E' visitabile su prenotazione il foyer del teatro romano sotto Palazzo Vecchio, inaugurato oggi in chiusura del forum mondiale dell'Unesco. Il taglio del nastro oggi alla presenza del sindaco Nardella, del direttore generale Unesco, di Irina Bokova e del soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Andrea Pessina.  Il teatro, che doveva contenere circa 5.000 spettatori, quindi di notevole grandezza, si trovava sotto palazzo Vecchio e palazzo Gondi, con la cavea rivolta verso piazza della Signoria e la scena lungo piazza San Firenze e via dei Leoni. Si è di fronte al nucleo di servizi pubblici della città romana, dove c’erano i bagni, le terme e il teatro.

UN VIAGGIO NEL TEMPO - Scendendo i gradini, si può finalmente apprezzare la muratura romana del ‘Vomitorium’, il percorso principale di accesso alla scena del teatro,che era utilizzato a fine spettacolo per il deflusso del pubblico. Le passerelle portano poi all’interno del Vomitorium: da qui si può ammirare la prima traccia dell’ambulacro circolare del teatro, il corridorio circolare che serviva da ingresso dal suolo pubblico, che si snoda sotto il cortile della Dogana.

In un futuro prossimo, si immagina qui il vero ingresso al Museo di Palazzo, magari con un’architettura simbolica completamente in vetro. Percorrendo la passerella, si può osservare inoltre sia il pavimento romano, sia l’ammattonato successivo, riconducibile già al tardo medioevo, quando le ‘burella’ medievali furono recuperate come prigioni cittadine.

Si passa poi attraverso l’arcone in muratura poggiato dall’architetto Simone del Pollaiolo, detto Il Cronaca, sui muri del teatro per realizzare la parete est del Salone dei Cinquecento (quella di Leonardo e di Vasari).  Dal varco, camminando sopra i gradini in cotto ed il lastrico rinvenuti nello scavo, si entra così in via di Bellanda, strada medievale della fase delle case torri (XII-XIII secolo) e, attraverso questa, nel medioevo fiorentino.

La passerella conduce poi i visitatori nella prima vera sala in cui è anticipata l’idea dell’allestimento definitivo: in basso si può apprezzare la stratificazione archeologica che narra l’evoluzione, nel tempo, della città, dalle burella del teatro romano alle vie del Medioevo fino ad oggi.

Infine, sullo sfondo della passeggiata, prima di uscire, la visita prevede una sosta per ammirare quattro statue romane, provvisoriamente rimosse dalla parete nord del Salone dei Cinquecento per i restauri, restituite al proprio tempo. Cooperativa Archeologia, che sta realizzando gli scavi del Teatro Romano e l’allestimento del foyer del teatro ha corredato la visita di alcuni apparati video, che saranno proiettati sulle mura del teatro e illustreranno la storia del Palazzo e del teatro.

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