Palazzo Vecchio si difende dai fulmini..con una maglia di fili di rame

Lavori suddivisi in più fasi, tra settembre e novembre. I tecnici della ditta si caleranno imbracati e appesi alle funi

Firenze, Palazzo Vecchio (immagine di archivio)

Firenze, Palazzo Vecchio (immagine di archivio)

Firenze, 1 agosto 2015 - Palazzo Vecchio si difende dai fulmini, con una maglia invisibile di fili di rame. L’amministrazione comunale ha commissionato l'intervento alla società Saeet Impianti, specializzata nella progettazione e messa in opera di sistemi elettrici e meccanici per la produzione e il trasporto di energia convenzionale e rinnovabile. Un intervento necessario perché in caso di caduta di fulmini, Palazzo Vecchio, sede dell’amministrazione cittadina oltre che bene culturale di inestimabile valore, potrebbe riportare danni consistenti con anche l’interruzione di servizi pubblici essenziali.

Per ridurre il più possibile il livello di rischio, la ditta monterà una copertura a maglia nella parte della Torre di Arnolfo e dei corridoi merlati e un sistema di calate verticali lungo le pareti, realizzate in tondino con anelli e impianti di interconnessione e dispersione per imbrigliare le eventuali scariche più potenti. In tre diverse fasi, fra il 12 settembre e l’11 novembre, i tecnici della Saeet Impianti si caleranno imbracati e appesi alle funi lungo la Torre di Arnolfo e le mura del Palazzo, per fissare le maglie di rame che, ossidandosi, con il tempo non saranno più visibili a occhio nudo.

La scelta di realizzare parte dei lavori con operatori in fune, provvisti di appositi patentini, nasce dalla difficoltà di usare mezzi ingombranti e pesanti in alcune zone del Palazzo e dall'esigenza di non ostacolare il movimento turistico in piazza della Signoria e nelle strade adiacenti, senza contare la necessità di evitare il pericolo di danni alla pavimentazione. Le operazioni preliminari avranno inizio il 3 agosto con la predisposizione, sulla facciata di via dei Leoni, di opportuni ancoraggi, che serviranno per la discesa degli operatori, ma che potranno anche essere successivamente utilizzati per ispezioni sulla facciata facilitando la manutenzione dell'edificio. A seguire la facciata di via dei Gondi.

La preparazione proseguirà lungo tutto il perimetro del Palazzo per concludersi entro il mese di agosto. Per consentire queste operazioni propedeutiche, realizzate con piattaforme aeree, la prossima settimana è prevista l’istituzione di una serie di provvedimenti di circolazione nelle strade intorno a Palazzo Vecchio. Si inizia in via dei Leoni che, lunedì 3 e martedì 4 agosto sarà chiusa (chiuso anche il portone di ingresso a Palazzo Vecchio). Il primo giorno il tratto interessato sarà quello Borgo dei Greci-via del Corno (anche divieto di transito pedonale mentre nel tratto successivo sono previsti divieti di sosta e l’inversione del senso di marcia); martedì sarà invece la volta del tratto via dei Neri-via Vinegia.

Negli stessi giorni saranno in vigore anche provvedimenti in piazza dei Giudici (divieti di sosta, senso unico con provenienza da lungarno Anna Maria dei Medici verso via dei Castellani e apertura della catena), via dei Castellani (nel tratto via dei Saponai-via dei Neri divieti di sosta e senso unico con provenienza da via dei Saponai verso via dei Neri), piazza San Remigio (da via Vinegia a via Don Giancarlo Setti divieti di sosta e senso unico verso via Don Giancarlo Setti), via Don Giancarlo Setti (divieti di sosta e senso unico da piazza San Remigio verso via dei Neri). Da mercoledì 5 a venerdì 7 agosto scatteranno divieti di sosta e di transito anche in via dei Gondi (anche per pedoni nei tratti di volta in volta interessati dai lavori con istituzione di percorso pedonale alternativo).

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