Code e retromarcia davanti ai varchi Ztl «O», in centinaia senza permesso

Oltrarno, via alla rivoluzione. Multe salate per i residenti non in regola

I nuovi cartelli posizionati in piazza Tasso, uno dei varchi di accesso per la Ztl settore «O»

I nuovi cartelli posizionati in piazza Tasso, uno dei varchi di accesso per la Ztl settore «O»

Firenze, 2 luglio 2015 - Oltrarno, via alla rivoluzione Ztl. Ma mancano ancora in centinaia all’appello di Palazzo Vecchio: "Rinnovate i permessi, andate agli uffici Sas". Circa 250 fiorentini (su oltre 4mila) sono ancora fuori regola: come annunciato al momento dell’entrata in vigore della nuova articolazione della ztl lo scorso 2 aprile, da ieri gli autorizzati del settore «O» non in possesso del permesso specifico per il settore, sono irregolari e rischiano la multa.

Se pizzicati dovranno fare i conti con una sanzione di 80 euro ai quali si aggiungono i 12 euro di notifica in caso di ritardo nel pagamento. IERI nella fornace della rive gauche fiorentina in tanti davanti agli accessi delle porte telematiche hanno preferito fare retromarcia. Nella giungla della disinformazione (abbiamo fatto un giro tra residenti e commercianti per sondare gli umori e in tanti ci sono parsi disorientati per via dei diversi settori soggetti a zona traffico limitati) spuntano grandi cartelli-salvezza. Sui pannelli gialli, collocati nei punti strategici, come piazza Santa Maria Novella, via Curtatone, piazza dei Nerli o piazza Tasso, si ricorda agli automobilisti che ci si trova innanzitutto davanti a una zona ‘regolata al traffico’ e si forniscono informazioni sulle autorizzazioni. Per esempio in piazza Tasso ben in evidenza si informa che il passaggio è consentito «solo agli autorizzati ztl settore A e O». Tradotto: i titolari di permesso B non potranno più circolare in Oltrarno.

La strada alla riconversione procede a ritmo di lumaca: dopo le due raccomandate di aprile e maggio, inviate dalla Società dei servizi alla strada, a tutti i titolari di permessi per il transito e la sosta in Oltrarno in cui viene ricordato l’istituzione del nuovo settore della ztl, denominato O, coincidente con la porzione del settore B ricadente nel territorio dell’Oltrarno, gli addetti degli uffici comunali da oggi chiameranno uno ad uno i ritardatari per spiegare le nuove norme di circolazione per non incorrere in un salasso.

"C’è una grande confusione – spiega Michele Turini, presidente di Noi per Firenze che raccoglie oltre 500 soci nel centro storico –. La Ztl se diminuirà i transiti porterà anche ad una ulteriore desertificazione del centro. Le persone non possono raggiungerci, le botteghe non potranno fare altro che chiudere. Un copione che si ripete: basta vedere quello che è successo nello stretto centro storico". Gli artigiani in Oltrarno sono disperati: "Impossibile poter lavorare".

L’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti rassicura: "Abbiamo esteso la possibilità di poter usufruire delle liste bianche a quasi tutte le categorie merceologiche".

Rossella Conte

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