Il manifesto dell'Oltrarno: "Ecco i nostri venti punti per rilanciare il quartiere"

Il documento con le richieste dei cittadini / PIAZZA DEL CARMINE, PEDONALIZZAZIONE A NATALE / NELLA PIAZZA UNO DEI CONCERTI DEL CAPODANNO 2015

Via dei Serragli (New Press Photo)

Via dei Serragli (New Press Photo)

Firenze, 19 ottobre 2014 - E’ un percorso che parte da lontano, addirittura con l’allora sindaco Matteo Renzi. Sono seguiti incontri e scontri, manifestazioni e polemiche interne. Ma oggi la 'rive gauche' fiorentina ha il suo ‘Manifesto’: 20 interventi per garantire rispetto, salute e sicurezza dei cittadini dell’Oltrarno dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco. «Il riassetto organico della viabilità – spiega Olivia Turchi, presidente dell’associazione via Maggio - è il punto di partenza per la riqualificazione di un quartiere che deve mantenere la sua identità e la sua storia fatta di artigianato, commercio e residenza».

Innanzitutto i comitati e le associazioni chiedono il rispetto della zona 30 km/h: il limite dei 30 km/h deve essere rispettato, sono necessari rigorosi controlli, sanzioni e dissuasori della velocità in particolare in via dei Serragli, via Romana, via Maggio e Borgo San Frediano. Nel Manifesto per la viabilità i cittadini chiedono una ztl settore ‘A’ a tutto l’Oltrarno, una ztl 24 ore su 24 che tenga conto delle esigenze dei residenti e commercianti, con la definizione di modalità di accesso per categorie deboli e per chi ha rapporti con chi vive e lavora nel quartiere e una ztl notturna in San Niccolò con pilomat.

Se nel punto 5 vengono chiesti maggiori controlli con sanzioni per il rispetto delle regole, il punto 6 insiste sul miglioramento del trasporto: i comitati chiedono di introdurre bus di piccole dimensioni in modo da limitare inquinamento e vibrazioni, di spostare fuori dalle mura le linee Ataf 36 e 37, di eliminare l’attraversamento degli autobus rossi a due piani City Sightseeing e di obbligare tutti i pullman turistici a transitare e a fermarsi fuori dalla ztl. Tra le necessità anche rifacimento e messa in sicurezza dei marciapiedi in via dei Serragli e in via Romana, via Toscanella, Borgo San Frediano, piazza Sauro, via dei Coverelli, piazza dei Nerli, via del Presto di San Martino e via de’ Barbadori, l’installazione di una telecamera in Borgo San Jacopo e la riorganizzazione delle aree sosta con l’individuazione di parcheggi di struttura fuori dalle mura. Infine comitati e associazioni dicono sì alla pedonalizzazione del ponte Santa Trinita se inserita in un progetto organico, al Ponte alla Carraia percorso in un solo senso di marcia e alla progressiva pedonalizzazione sostenibile di alcune aree dell’Oltrarno: «la pedonalizzazione però – sottolineano - deve essere un prodotto finale di una serie di azioni e progetti riguardanti servizi pubblici, parcheggi, sviluppo delle attività produttive, attenzione alla residenza e a un turismo consapevole».

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