Non si tassa la solidarietà

L'editoriale del direttore de La Nazione

L'editorialista de La Nazione Marcello Mancini

L'editorialista de La Nazione Marcello Mancini

Firenze, 22 novembre 2014 - Gentile direttore, ho voluto partecipare all’offerta, alla Ice Bucket Challenge, per raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla. La mia offerta è andata alla Fondazione Borgonovo e amara è stata la mia sorpresa quando in banca mi è stato detto che solo per la commissione del bonifico avrei dovuto pagare ben 5 euro per una Onlus. Roba da matti.

Bea Cavilli

ASSURDO MA VERO: in Italia si tassa la solidarietà. Lei lo ha scoperto versando in banca una donazione per la Fondazione Borgonovo contro la Sla, ma non è il solo balzello che mortifica la generosità di chi vuol fare del bene. In Italia - Toscana e Umbria in particolare - il volontariato è un motore indispensabileper numerose attività di assistenza e di ricerca. Il cosiddetto Terzo Settore aspetta una riforma annunciata, che non arriva. Nel frattempo, per non farci mancare nulla alla fiera del ridicolo, lo Stato tassa i fondi raccolti per aiutare le vittime di un terremoto o di un’alluvione. Cioè, paradossalmente, mette un balzello su chi gli dà una mano a sostenere le spese di ricostruzione che dovrebbe essere in grado di garantire. Pensate che dal punto di vista fiscale, diventa più conveniente finanziare un partito che un’associazione no profit. Colpa delle burocrazia? Di sicuro una seria riforma del sistema di volontariato, dovrebbe semplificare il regime di deducibilità invece di appesantirlo, così da favorire, e non scoraggiare, la propensione al dono che fa degli italiani un grande popolo.

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