Fiorentina, l'ex ds Corvino sul futuro di Neto: "Per il rinnovo sono sicuro troverà un accordo con la società"

In un'intervista esclusiva a Fiorentina.it Pantaleo Corvino si congratula per la convocazione in Nazionale del giocatore che lui stesso portò a Firenze nel 2011

Il portiere della Fiorentina Neto (foto ANSA)

Il portiere della Fiorentina Neto (foto ANSA)

Firenze, 25 ottobre 2014 - Fiorentina.it ha intervistato in esclusiva Pantaleo Corvino, direttore sportivo viola dal 2005 al 2012, sull’exploit di Neto, portato a Firenze proprio da Corvino nel gennaio del 2011, per il quale, adesso, è arrivata la convocazione in Nazionale. “Sono molto, molto contento di questa convocazione - afferma Corvino -, così come sono contento della convocazione di Romulo. E anche di quella di Matos nella Nazionale Olimpica. Vedi, quando fai delle operazioni di mercato che tengono conto degli investimenti per il futuro, sei felice se tra i giocatori che hai portato, molti arrivano a diventare da ‘potenzialità’ a ‘qualità conclamate’”.

La cosa certa è che quando Neto è arrivato a Firenze per volontà di Pantaleo Corvino (pagato intorno ai 3 milioni e firmando un contratto di 5 anni da circa 400 mila euro a stagione) nessuno credeva più di tanto nelle sue potenzialità. Così come in pochi avevano intravisto le qualità dell’ormai ex viola Romulo (giocatore pagato circa 2 milioni di euro e che percepiva, anche lui, un ingaggio intorno ai 400 mila euro l’anno), o ancor meno in quelle del giovane Matos, arrivato a Firenze non ancora quindicenne e pagato 30 mila euro. Per questo, oggi, il lavoro portato a termine da Corvino negli anni passati in viola, ha ancora più senso. Assume ancor più rilevanza. Perché ora, questi giocatori, sono cresciuti. Si sono valorizzati: “La cosa difficile non è andare a prendere un giocatore e dargli 4 milioni di ingaggio. La cosa difficile è andare a scovare quei giovani nei quali intravedi valide potenzialità. È chiaro che c’è un margine d’errore più ampio quando vai a scovare talenti, piuttosto che se vai ad acquistarli già pronti”. Ma tornando sul portiere della Fiorentina, Neto, Corvino c’aveva visto lungo. E bene: “Quando ho preso Neto, sono partito da un presupposto: avevo nella rosa portieri anagraficamente più avanti. Inoltre, cosa che faccio sempre, tenni conto del fatto che avrei dovuto preparare il terreno per il futuro della squadra. Lui, Norberto, era giovane e aveva potenzialità. Lo acquistai ad un basso costo, sperando che le potenzialità potessero presto diventare qualità assodate, affinché la Fiorentina si ritrovasse in casa un’alternativa pronta per il proprio futuro. Un’alternativa (Neto) che nel frattempo avrebbe potuto e dovuto prendere confidenza con l’ambiente nel quale è cresciuto”…..

Alla domanda sul futuro del calciatore brasiliano, con un contratto in scadenza nel 2015, Corvino risponde: “Norberto è un ragazzo straordinario e intelligente. Uno che sa tenere conto di tutto. Farà un’analisi della situazione. Ma sono sicuro che lui e la società troveranno un accordo per il rinnovo del contratto”.

Leggi l'intervista integrale

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro