Morto Giorgio Albertazzi: il suo amore per la Fiorentina, "Mi arrampicavo in curva"

La passione per i colori viola raccontata nel libro "Firmamento Viola" di Enrico Zoi

Giorgio Albertazzi

Giorgio Albertazzi

Firenze, 28 maggio 2016 - E' morto Giorgio Albertazzi. Ma nessuno cancellerà mai la sua arte. E il suo amore per la Fiorentina. Il calcio era una delle sue passioni e la squadra viola rappresentava moltissimo per un tifoso appassionato come lui. Spesso il grande attore e regista amava indossare qualcosa di viola. Un cappello, un farfallino. C'era sempre un segno della sua appartenenza ai colori. Albertazzi racconta la sua passione nel libro di Enrico Zoi, "Firmamento Viola" (Romano Editore).

Lo stesso autore ricorda su "Sei di Firenze se..." il suo colloquio con l'Albertazzi tifoso della Fiorentina. Albertazzi afferma nel libro di non ricordare quando divenne tifoso viola. "Io sono nato viola. La domenica ci si arrampicava in curva, quasi sempre insieme a un mio zio fanatico che si strappava la camicia per gridare "Viva Rosetta, Magnini, Cervato, Julinho". Per Albertazzi il ricordo più bello è quello legato allo scudetto con Bernardini, quello della stagione 1955-56 e del quale ricorrono quest'anno i sessant'anni. In quel tempo l'attore recitava alla Pergola e, a fine spettacolo, fece indossare a tutti sul palco la maglia viola". Tra i campioni preferiti da Albertazzi c'erano Antognoni e Batistuta, "Entrambi pensano calcio". 

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