Ciclista travolto e ucciso sull’Aretina

Sbalzato di sella mentre con la sua mountain bike tornava dall’orto

MOBILITAZIONE GENERALE L’uomo è morto nonostante l’intervento di “Pegaso’’. Aveva 80 anni

MOBILITAZIONE GENERALE L’uomo è morto nonostante l’intervento di “Pegaso’’. Aveva 80 anni

Firenze, 20 settembre 2014 - TRAGEDIA ieri mattina sulla via Aretina. Un ottantenne, che era in bicicletta, è stato travolto da un’automobile ed è deceduto durante il trasporto con l’elisoccorso all’ospedale di Careggi. La vittima è stata investita da una Peugeot di color grigio verso le 10, all’altezza del primo autovelox che si incontra uscendo dall’abitato del Girone. Alla guida del veicolo una donna sotto choc per l’accaduto, ma illesa. L’anziano era in sella ad una mountain-bike e stava procedendo in direzione Firenze.

Legate alla canna del veicolo aveva una fascina con dei bastoncini, che aveva raccolto per l’orto che ha in zona. La dinamica dell’incidente è in corso di accertamento. L’uomo è stato colpito sulla parte posteriore e sbalzato dal sellino, precipitando violentemente al suolo e rimanendo privo di sensi. La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Sul posto è sopraggiunta l’automedica che ha prestato i primi soccorsi. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito disperate. Così mentre i sanitari cercavano di stabilizzare il ferito, è stato chiesto anche l’intervento dell’elisoccorso. Nonostante gli sforzi dei sanitari, l’uomo è però deceduto prima dell’arrivo a Careggi.

Per consentire i soccorsi la via Aretina è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia. I veicoli sono stati quindi dirottati sulla via di Rosano, con inevitabili conseguenze per la circolazione. La dinamica dell’incidente non è del tutto chiara. Dei rilievi si stanno occupando agenti della polizia municipale di Firenze, coadiuvati dai colleghi di Fiesole.

L’incidente riaccende i riflettori sulla pericolosità della via Aretina. Solo nell’ultimo anno tra Firenze e Pontassieve i decessi legati a incidenti stradali sono stati tre. La velocità eccessiva resta la causa principale. Il punto più critico risulta da sempre l’abitato di Compiobbi dove residenti e negozianti chiedono da tempo dei dossi per rallentare le auto in transito. Sotto accusa anche la rimozione degli autovelox. Le nuove normative hanno infatti messo “fuori legge’’ i controlli con le postazioni fisse nei centri abitati e anche sulla via Aretina buona parte dei box sono vuoti. Ironia della sorte, uno dei rilevatori ancora in funzione è proprio quello dove si è verificato l’incidente.

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