Polimoda, ecco le collezioni del futuro / FOTO

Shania Matthews vince come miglior collezione del 2017, menzioni d'onore all'italiano Cina e al mauriziano Gowriah

La sfilata del Polimoda (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

La sfilata del Polimoda (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

Firenze, 16 giugno 2017 - È la ventiduenne Shania Matthews, dal Regno Unito, ad aggiudicarsi il premio The Best Collection for 2017 al termine dello spettacolare fashion show Tell Me About You che si è tenuto giovedì nella sede Polimoda di Villa Favard, a Firenze. In occasione della edizione #92 di Pitti Immagine Uomo, Polimoda ha presentato al mondo della moda 19 giovani talenti emergenti diplomandi in Fashion Design, in un evento che ha celebrato la conclusione di un percorso di studi durato quattro anni e costituisce la presentazione ufficiale dei giovani designer a un pubblico selezionato di fashion insider, tra giornalisti, aziende e professionisti del settore.

Shania ha convinto la giuria, composta da alcuni dei nomi più influenti della moda internazionale, tra cui Christiane Arp, Diane Pernet e David Fischer, con la sua collezione womenswear Children Should Be Seen and Not Heard, ispirata alla storia della sua famiglia in Irlanda negli anni ’60-70. L’incoerenza tra le fotografie della madre bambina nei campi fioriti attorno a casa e la difficile realtà storica e politica di uno dei momenti più cupi della storia britannica e irlandese ha indotto una riflessione sull’incoerenza delle immagini, e su come il colore abbia il potere di trasformare le cose. Così nella sua collezione cocci e frammenti di porcellane vengono ricomposti come puzzle sulla maglieria dai colori vivaci, mentre pezzi di vecchi arazzi sono utilizzati, con applicazioni e ricami, come fossero innocenti ritagli di un passato politicamente difficile.

Menzione d’onore va ad altri due studenti, l’italiano Federico Cina e il mauriziano Max Anish Gowriah.

Federico ha presentato la collezione menswear Vacuum, dove i corpi magri dalle forme emaciate della Chav generation indossano capi in pelle con tagli e volumi che ne esasperano l’anatomia, in un soffocante effetto sottovuoto. Uomini forti e fragili allo stesso tempo, di una mascolinità mai messa in discussione, nonostante il profilo delle ossa che preme contro i tessuti. La pelle bianca incornicia toni pastello cipria, lilla e azzurro, in un messaggio di speranza e opportunità di rivincita. Ecco la sua collezione:

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Per dimostrare che è possibile creare una collezione d’impatto e sofisticata a costo zero, Max ha usato solo tessuti trovati da scarti, avanzi dei lavori degli altri studenti e tessuti di prova, raramente utilizzati nei capi finali. I capi della sua collezione I sono stati fatti con libera sperimentazione, drappeggiando i tessuti ed esplorando forme e volumi con jersey di colori casuali. Nonostante la metodologia non convenzionale, il risultato sono drammatiche silhouettes e forme tridimensionali, dimostrando che, con amore e passione, tutto è possibile. Ecco la sua collezione:

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La giuria In giuria Christiane Arp (Editor-in chief, Vogue Germany), Simone Cipriani (Head and Founder, Ethical Fashion Initiative), Fabrizio Fabbro (Senior Vice President of Creative Operations, Burberry), David Fischer (Founder and CEO, Highsnobiety), Simonetta Gianfelici (Fashion Consultant and Talent Scout), Sara Kozlowski (Director of Education & Professional Development, CFDA), Hirofumi Kurino (Co-Founder & Senior Adviser for Creative Direction, United Arrows), Linda Loppa (Advisor for Strategy and Vision, Polimoda), Michel Maffesoli (Sociologist and Emeritus Professor, La Sorbonne), Sara Maino (Senior Editor, Vogue Italia and Head of Vogue Talents), Kanya Miki (Associate Professor of the Faculty of Fashion Science, Bunka Fashion College), Diane Pernet (Founder, ASVOFF), Gioconda Rafanelli and August Kaciuruba (Photographers and Founders, Gioconda & August), Etienne Russo (Founder, Villa Eugénie), Francois Schweitzer (General Manager and Head of Business Development, Chalhoub Group Retail), Akiko Shinoda (Director of International Affairs, Japanese Fashion Week), Riccardo Vannetti (Tutorship Director, Pitti Immagine) e Danilo Venturi (Director, Polimoda).

L’evento Villa Favard, sede dell’istituto nel cuore di Firenze, si è presentata in una veste completamente inedita, con le sue sale ottocentesche reinterpretate con giochi di luci, contrasti e videoproiezioni, sottolineati dal sound design di Kim Ann Foxman, eclettica artista dell’elettronica underground, divenuta un’icona di stile dopo il successo planetario con gli Hercules and Love Affair. Gli studenti Claudia Genco, Yunjin Cho, Sofia Mollberg, Shania Matthews, Federico Cina, Xi Luo, Fabio Bigondi, Elizaveta Burtseva, Ilaria Tosti, Daisy Ramer, Margherita Banti, Mirco Arena, Olga Vasyukova, Maximiliano Ruelas, Miranda Hochkoeppler, Lai Shu Lin, Max Anish Gowriah, Ning Yang e Peirong Jiang presentano una collezione di otto outfit, sintesi ultima di una raggiunta maturità creativa che sancisce il passaggio da studenti a designer e il primo effettivo ingresso nel mondo della moda.

Tell Me About You è il filo conduttore che lega le collezioni: un forte bisogno di espressione di un’identità, slegata da stereotipi di genere, provenienza geografica o appartenenza sociale, fusa come un esoscheletro con la personalità di chi indossa gli abiti. Moda in quanto manifestazione dell’io, racconto di una storia personale e soggettiva che si mette in relazione con l’altro, svelandosi e al contempo aprendosi a un dialogo con l’interlocutore. L’evento è realizzato con il supporto di: Vogue Talents, Not Just A Label, Olfattorio e CLASS Hair Salon Academy Style.

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