Firenze, 8 gennaio 2014 -   E'  ARRIVATA a Firenze anche Jane Reeve, nuovo amministratore delegato di Camera Moda, e ieri sedeva in prima fila all’inaugurazione ufficiale di Pitti Uomo in Palazzo Vecchio. «Sono qui per rendermi conto di persona di cos’è Pitti Uomo» ha detto la manager che gestirà le sfilate di Milano. Un segno in più della svolta e delle ritrovata unità della moda italiana che oggi più che mai deve fare squadra. «Questo è un grande progetto di strategia nazionale, debutterà a giugno con un programma di eventi che abbiamo chiamato Firenze Hometown of Fashion - spiega Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana che festeggerà così i suoi 60 anni - . Saranno coinvolte 5 grandi maison del fatto a Firenze, nate a Firenze, come Gucci, Pucci, Ferragamo, Scervino e Cavalli. E questi grandi protagonisti possono fare la differenza, fare qualcosa di eccezionale per il Made in Italy e per Firenze».
 

INAUGURAZIONE piena di energia, proposte ed emozione in Palazzo Vecchio con gli interventi applauditi del vice ministro Carlo Calenda, che ha conquistato gli imprenditori presenti dicendo che «il Governo ha una cambiale gigantesca con il settore della moda, con la globalizzazione abbiamo distrutto in venti anni l’industria italiana mentre la manifattura resta il primo valore». Parole forti che hanno raggiunto anche il premier Enrico Letta che ha già confermato che sarà a giugno ad inaugurare il Pitti Uomo numero 86. Aspettando il festival della creatività che «da sogno si trasforma in realtà» come dice Stefano Ricci, ecco ancora le parole di Renzi che ha parlato di «cooperazione con Milano», di ritrovato orgoglio fiorentino grazie alla moda, di riscossa contro ogni piagnisteo. «A mio giudizio in Italia abbiamo sprecato la crisi - ha detto il sindaco e segretario del Pd - ora non sprechiamo la ripresa».
 


INTANTO in Fortezza il Pitti People corre tra gli stand, coi buyer giapponesi che sono i più raffinati e che impazziscono per gli abiti tre pezzi di Brunello Cucinelli, con la giacca dalla vita ben segnata e il panciotto che diventa giovanile, per l’impronta radiale del pneumatico Pirelli che corre sul parka della linea PZero con i modelli “Sottozero” col cappuccio-cappello in montone spalmato di gomma. Sono dieci e molto belli i pezzi color oliva della capsule di borse per lui di The Bridge disegnate da Eduardo Wongvalle, è arancione il parka oleato foderato con le stampe delle foreste canadesi di Roy Roger’s, che lancia anche la camicia-piumino che piacerà ai ventenni. Nello stand di Add alta tecnologia per i piumini water repellenti. Colmar Originals fa rivivere gli anni Ottanta con giochi di trapuntature, le Desert Boot di Clarks sono anche bluette, mentre da A.Testoni si lancia la Hybrid Collection per stupire con pellami preziosi accostati a tessuti tecnici. Come sempre pioggi di testimonial: Morgan da Massimo Rebecchi che lo veste, e oggi Emis Killa che lancerà le sue felpe con Happiness.

Eva Desiderio