Firenze, 22 gennaio 2013 - E' tutto pronto per la 72esima edizione di Pitti Filati. L'appuntamento interamente dedicato alle anteprime dei filati per maglieria prende infatti il via domani alla Fortezza da Basso, dove rimarrà fino al 25 gennaio. Da domani scopriremo, dunque, in anteprima mondiale, quali novità riservano le collezioni di filati per maglieria per la primavera/estate 2014. Sono 100 i marchi totali a questa edizione, di cui 20 provenienti dall'estero.

La fiera si estende su una superficie espositiva di 20.000 metri quadrati. All'ultima edizione invernale i buyer e i visitatori sono stati 3.700; 1.450 (40% del totale) i buyer dall'estero. I principali mercati esteri di riferimento sono Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Spagna, Giappone, Olanda, Turchia e Svezia. Tra i nomi nuovi e i rientri a questa edizione figurano Filartex, Ima Filati, Monticolor, Cofil, Cad Modelling.

In 20 saranno ospitati all'interno dell'area Fashion At Work, che da sempre riunisce gli espositori italiani e stranieri impegnati in consulenze stilistiche, progettazione punti e prototipi, stampa su maglia, macchine per maglieria, bottoni e minuterie, accessori e passamanerie, ricami e applicazioni, tintorie e finissaggi, quaderni di tendenza e bureaux de style, sistemi di codifica del colore, sistemi software per il disegno o la confezione. Nello spazio Fashion At Work sarà anche visibile il meglio della tecnologia e della ricerca sulla produzione di Filati.

Nell'area Spazio Ricerca e Fashion at Work, all'interno della Fortezza, inoltre, sarà possibile effettuare un viaggio alla scoperta di feste popolari, processioni, festival estivi e fenomeni sociali di tutto il mondo, allestito dall'architetto Alessandro Moradei, sotto la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell'esperta in maglieria Nicola Miller, dal titolo 'Festa Fiesta Fest Festival'.

E a questa edizione di Pitti Filati, sempre nell'area Fashion at Work, approderà anche Arteviva, la storica bottega artigiana friulana di tessitura manuale famosa per i suoi storici telai in legno che punta a sensibilizzare i giovani addetti ai lavori e a risvegliare la memoria storica dei più maturi del settore. Durante i tre giorni della fiera il telaio sarà così all'opera impegnato nella realizzazione di un pezzo che verrà poi donato a Pitti Immagine.

Ma non solo, come per Pitti Uomo e Pitti Bimbo, il tema del layout della fiera sono i libri, con le installazioni di BookswearMania. Il progetto di Oliviero Baldini ha come luogo-manifesto il grande piazzale centrale della Fortezza da Basso, ma il libro sarà fonte d'ispirazione anche all'interno di altre aree della manifestazione. Per cui le scenografie, le installazioni e le iniziative di Pitti Filati e degli altri saloni di Pitti Immagine saranno caratterizzate dai libri in tutta la loro fisicità. Pitti BookswearMania è la passione di leggere libri che nutre il mondo della moda e che la moda stimola a sua volta: ''Bookswear perché vestiamo i libri che leggiamo. Che siano libri di carta o no non importa: leggere andrà sempre di moda. E perché, anche quando non sono loro stessi a dircelo direttamente, ci facciamo sempre un'idea di come vestono i personaggi dei nostri libri preferiti'', recita un comunicato. In questo contesto domani mattina Cult Idea presenta il libro 'Maglifico. 50 anni di straordinaria maglieria Made in Italy' (Skira), dedicato ad uno dei segmenti più importanti della filatura italiana. 

Tra gli eventi in Fortezza anche la presentazione del progetto Script di Bioagricoop in partenariato con le Camere di Commercio Italo-Tailandese e Franco-Tailandese.

Inoltre, in concomitanza con Pitti Filati, dal 23 al 27 gennaio, alla Stazione Leopolda, torna la mostra mercato Vintage Selection. Questa 21esima edizione ha come tema Missione Futuro: la fantascienza e il retro-futurismo, l'immaginazione del futuro che si pensava potesse realizzarsi a partire dagli anni Cinquanta/Sessanta. Sempre alla Leopolda, nello spazio Alcatraz verrà presentato il progetto My Vintage Academy di Barbara Ricchi, un catalogo-archivio che raccoglie 30 anni di accessori prodotti all'interno del laboratorio artigiano Giorgio Linea. Questo progetto è interpretato da Felice Limosani con l'installazione 'Tears in rain', spettacolare performance ispirata a Blade Runner.

E poi Future Trend, fil rouge della mostra ''I.love.Archive3'', attraverso fotografie raccolte all'interno dell'archivio di Pitti, indagherà il lato più innovativo della moda d'antan. In più, workshop tenuti da personalità di spicco delle più importanti scuole italiane di moda e design, un evento legato al mondo del teatro e un'esposizione di mezzi di trasporto vintage su 2 e 4 ruote. Il tutto in una cornice che offrirà occasioni di shopping, sorpresa e intrattenimento, con concorsi - come l'elezione di Miss e Mr. Vintage - iniziative come la Tag-Automatica, concerti ed happy hour con dj-set.

Le speranze sono tutte riposte nella rilancio del mercato della filatura italiana, che nel corso del 2012 ha visto interrompersi il trend favorevole ripartito nel 2010.

Infatti, secondo le stime preliminari elaborate da Sistema Moda Italia e diffuse alla vigilia di Pitti Filati, il fatturato del settore registrerebbe per l'anno appena concluso un decremento del -7%, pari a 3.141 milioni di euro.

Tra le ragioni principali della battuta d'arresto ci sono sicuramente sia il calo della domanda estera che della domanda interna intra-filiera (-18,5%), soprattutto per quanto riguarda i filati di lana e cotone. Risulta invece piuttosto stabile la domanda di filato liniero. Il valore della produzione italiana, dopo i rimbalzi del 2010-2011, assiste a un ridimensionamento, stimato in particolare in una variazione del -13,1%. Per l'export si stima un decremento medio annuo del -7,5%, per l'import del -19,1%. Per la filatura italiana nel 2012 torna però positivo il saldo commerciale con l'estero.

Andando più nello specifico si nota come nei primi nove mesi del 2012 l'export di filati cardati di lana (+0,4%) è rimasto stabile, mentre è calato quello di filati pettinati di lana (-7,1%), misti chico/lana (-10,9%), cotone (-21,2%). In decrescita anche l'import di filati di cotone (-35,8%), cardati (-16,3%), pettinati (-12,1%), misti chimico/lana (-17,7%).

Insomma, dopo un biennio di ripresa, nel 2012 la filatura italiana ha perso lo slancio. L'augurio è che lo ritrovi domani a Pitti, almeno con riferimento ai mercati esteri.