Firenze 12 gennaio 2012- La favola di Valentino ricomincia da Firenze, là dove tutto è cominciato cinquant’anni fa. Allora in Sala Bianca presentava i suoi seducenti abiti femminili un giovanissimo Valentino Garavani chiamato ai fashion show fiorentini da quell’uomo geniale che è stato Giovan Battista Giorgini, l’inventore della moda italiana. Era il 1962 e da allora la V del marchio ha conquistato regine, imperatrici, first lady. Ieri sera il nuovo Valentino, che è disegnato dai direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli allievi del grande maestro che ha lasciato alcuni anni fa, è tornato in riva all’Arno nelle magnifiche sale di Palazzo Corsini, ognuna con il nome di una nobildonna fiorentina.

 

Stavolta con la sfilata maschile dell’inverno 2012-2013 che è stato l’evento clou di questo Pitti Uomo, un momento di vera internazionalità per una collezione bella e contemporanea, ispirata al mondo del cinema e a divi eterni e bellissimi come Marcello Mastroianni e Alain Delon al massimo dello splendore artistico e della bellezza, negli anni Sessanta. E con Mastroianni c’è anche un riferimento alla Roma della Dolce Vita.

 

«Per questa sfilata a Firenze non abbiamo voluto nessuna nostalgia, solo una ispirazione culturale anche perchè oggi non c’è più spazio per le passerelle degli eccessi», raccontano i due stilisti. «Siamo fieri dell’invito di Pitti Immagine e molto emozionati per essere a Firenze, dove tra l’altro agli inizi degli anni Novanta ci siamo conosciuti quando tutti e due cominciavamo a lavorare per Fendi», aggiungono Maria Grazia e Pierpaolo. Monsieur Valentino non è venuto però per questo loro debutto nel mondo della moda maschile.

 

Peccato. Ad ammirare la sfilata c’erano 600 ospiti, e anche il sindaco Matteo Renzi a testimonianza dell’attenzione del Comune per la moda a Firenze. In prima fila anche Laudomia Pucci con Bianca di Savoia Aosta col marito Giberto Arrivabene, che hanno salutato l’ad di Valentino Stefano Sassi. C’erano anche Beppe Modenese, Albertina Marzotto , Leonardo Ferragamo, Bianca Orlando,Vittoria Gondi, Rezia Miari Fulcis, Maria Benelli, Patrizia Biondi, Linda Loppa, Ornella Pontello, Agnese Mazzei e Ilaria Ferragamo. «Quest’anno l’azienda Valentino festeggia 50 anni — dice Sassi — ed è bello cominciare questo anniversario qui dove tutto è cominciato!». Nessuna passerella ma 25 modelli tutti con la faccia da attore, per 35 mises che gli spettatori hanno potuto vedere da vicino perchè i ragazzi hanno sfilato da una sala all’altra di Palazzo Corsini, tra schermi pixelati.


E folla in Fortezza per la fiera che pullula di idee e personaggi. Nicola Martini direttore creativo e proprietario di Mason’s ha mostrato agli ospiti dello stand il film «I love Italia», racconto pieno di emozioni sul gusto e la cultura dello stile italiano, strumento utilissimo per conquistare sempre nuovi mercati. Complici le ghiottonerie fiorentine della trattoria Antico Noè che ha ricostruito dentro Pitti Uomo un angolo di una classica pizzicheria. Bella mondanità al Gucci Museo aperto a buyer e giornalisti per il cocktail fatto apposta per festeggiare questi bei giorni di Pitti.