Presentazione dello studio sviluppato dalla Mercafir (Pressphoto)
Firenze, 30 novembre 2015 - Così è deciso: la Mercafir ha scelto l'Osmannoro. E' stata ritenuta quella l'area più adatta ad accogliere il centro alimentare polivalente destinato a trasferirsi per far posto al nuovo stadio della Fiorentina. E' quanto scritto nello studio realizzato dalla stessa Mercafir, dove si scarta quindi la seconda ipotesi in lizza, l'area di Quaracchi.
Secondo l'analisi, dunque, lo spostamento è cosa fattibile, si legge, ma ad alcune condizioni: e cioè subordinatamente a una verifica sull'impatto che lo spostamento stesso avrebbe riguardo alla logistica dei trasporti e alla possibilità di ricostituire il mercato stesso come «comparto unitario, con mix adeguato di funzioni e dimensioni non minori di quelle attualmente previste (per altro già ridotte rispetto alle attuali)». Per quanto riguarda i tempi, prosegue lo studio, «resta ferma la necessità di procedere immediatamente con una scelta che dia certezza sul percorso».
«L'area scelta da Mercafir è l'Osmannoro, - ha riepilogato presentando lo studio l'assessore all'urbanistica Lorenzo Perra - ora diamo avvio alla variante urbanistica per la collocazione del mercato. Abbiamo la strada e gli elementi da effettuare, affrontabili in un tempo rapido, e questa è una buona notizia per mercato e anche per il nuovo stadio. Il percorso è quello tracciato un anno e mezzo, lo stiamo percorrendo».
Il sindaco Nardella, presente alla conferenza stampa, ha subito ringraziato la societa' Mercafir, i fornitori, il gruppo dirigente "per aver operato questa decisione. È una decisione che consente al Comune di proseguire sulle procedure e soprattutto, a questo punto, consente alla Fiorentina di presentare il progetto definitivo come previsto dalla stessa societa' di calcio".
"Lo sblocco della partita di Mercafir a questo punto pone su un terreno in discesa la realizzazione del nuovo stadio. Stiamo dimostrando di essere un'amministrazione seria che va avanti in modo trasparente sui progetti che si pone - ha aggiunto il sindaco -. Pensiamo che lo stadio sia uno di quei progetti di interesse pubblico e prioritario. Sappiamo anche che, tuttavia, i passaggi sono difficili e vanno messi in fila uno ad uno. Questa e' un'altra tappa che dopo il nostro lavoro di individuazione, dopo la nostra delibera del gennaio 2015 fa capire che a Firenze facciamo poche chiacchiere e cerchiamo di fare piu' fatti possibili. In modo trasparente e nel massimo rispetto delle regole che sono messe a nostra disposizione".
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