MasterChef, nella prova all'Enoteca Pinchiorri Annie Feolde premia Amelia

Stefano, Nicolò e Amelia hanno cucinato rispettivamente: 'Polpo con crema di fagiolini con chicchi di caffè', 'Pici con crema di burrata aglio, olio e peperoncino' e 'Anatra con miele e spezie e salsa alla diavola' / FOTO / L'ENOTECA PINCHIORRI SET DELL'ULTIMA PROVA IN ESTERNA

Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Annie Feolde e Joe Bastianich al Piazzale

Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Annie Feolde e Joe Bastianich al Piazzale

Firenze, 27 febbraio 2015 - Firenze e le sue eccellenze protagoniste dell’ultima prova in esterna della quarta edizione di MasterChef. Tre dei quattro semifinalisti rimasti in gara, Amelia, Nicolò e Stefano, si sono cimentati nei piatti scelti per loro da Annie Feolde, chef pluristellata e co-proprietaria, insieme al marito, dell'Enoteca Pinchiorri.

Amelia, Stefano e Nicolò arrivano a Firenze e incontrano i giudici nella splendida cornice di piazzale Michelangelo. Lì conoscono Annie, executive chef del famoso ristorante dove Cracco ha iniziato il suo percorso lavorativo. Buffo e dolce allo stesso tempo lo scambio di battute tra Annie e Cracco. Lei che scherza sul fatto che ai tempi in cui lavorava nella sua cucina era ancora educato ('certe parole non le diceva'), mentre lui ricorda che allora non poteva portare la barba perché Annie non voleva barbe in cucina. 

Vincitore dell’Invention Test della puntata precedente, Stefano ha il vantaggio e il privilegio di andare a cena con Carlo Cracco proprio all’Enoteca Pinchiorri, così da poter studiare meglio le caratteristiche dei piatti serviti nel ristorante.

Le pietanze che gli aspiranti chef devono cucinare sono: 'Polpo con crema di fagiolini con chicchi di caffè', 'Pici con crema di burrata aglio, olio e peperoncino' e 'Anatra con miele e spezie e salsa alla diavola'. In particolare: a Stefano tocca il polpo, ad Amelia l’anatra e a Nicolò i Pici. Tre chef dell'Enoteca li aiutano nella preparazione dei piatti.

Questi i risultati:

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Nel giudizio particolare attenzione è rivolta proprio all'impiattamento. Ogni concorrente serve 20 piatti ai commensali in sala, ma la difficoltà maggiore da superare resta l’assaggio di Annie Feolde, unico giudice di questa prova. Il primo a presentare il suo piatto è Stefano: 'Perfetto'. Poi è la volta di Nicolò: invece, 'leggermente piccante'. Infine, quello di Amelia: 'Molto gradito'. La scelta è dura ma alla fine Amelia vince e vola direttamente alla finale dove reincotrerà come sfidanti Nicolò e Stefano. Per arrivarci hanno dovuto sostenere qualche prova in più: un Pressure Test e Nicolò anche il duello finale con Paolo, quarto concorrente della semifinale, escluso dall'esterna perché perdente in una precedente sfida. Ma alla fine i tre finalisti restano loro. 

Giovedì prossimo si scoprirà chi dei tre sarà il quarto MasterChef italiano, anche se non più con Firenze sullo sfondo.

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